Altro crollo GoPro in borsa, già accantonate le speranze su Karma e Hero 5

GoPro paga duramente, con un ennesimo tonfo in borsa, l’aver mancato la stagione natalizia del drone Karma, che in America se tutto va bene arriverà ai consumatori che acquistano dal sito ufficiale solo a fine novembre, troppo tardi per il Black Friday. E per l’Italia, sia pure senza conferme ufficiali, si parla addirittura di Marzo 2017. Né la Hero 5 né la promessa finora mancata del drone salvano l’azienda californiana da una parabola discendente di cui non si vede la fine.

Giornataccia ieri in borsa per l’azienda californiana, che ha visto le quotazioni del proprio titolo fare un altro salto verso il basso, perdendo addirittura il 7%.

titolo gopro perdita 3 novembre

A quanto pare le performance commerciali del drone Karma, l’ultima grande scommessa di rilancio in ordine di tempo, non riesce proprio a convincere gli investitori sulle possibilità di ripresa dell’azienda. La cosa è anche comprensibile, visto che tra l’uscita del più maneggevole e sofisticato Mavic della DJI e delle strategie Parrot, che oltre al lancio del drone Disco ha proprio ieri reso possibile implementare la funzione Follow Me anche sul Bebop 2, che continua a mancare sul Karma, le principali aziende del settore droni hanno riservato all’ultima arrivata un’accoglienza molto agguerrita.

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Il drone Karma di GoPro

Ma non è tutta colpa della concorrenza, perché in fondo anche alla GoPro ci hanno messo del loro, realizzando un drone poco competitivo, che poteva essere più piccolo, più leggero e più facile sia da trasportare che da far volare, oltre a mancare di funzioni ormai consolidate nel settore droni prosumer, come follow me e evitamento degli ostacoli. Non solo, perché il prodotto su cui poggiavano gran parte delle speranze dell’azienda non si è presentato neppure all’appuntamento coi consumatori, informando che sarebbe arrivato nei negozi con un ritardo importante (la data prevista è passata dal 24 ottobre al 28 novembre), tale da mandare a gambe per aria la stagione natalizia. Sebbene un ritardo di questo tipo non sia nuovo nell’ambito droni (la stessa DJI ha annunciato ieri che le consegne del Mavic slitteranno di circa due mesi), l’episodio rappresenta un ulteriore autogol che a San Mateo, California, non potevano proprio permettersi. E tra l’altro per l’Italia ancora non c’è nemmeno una ipotesi di data, fonti di mercato parlano di Marzo 2017, ma non ci sono né conferme né smentite da parte di GoPro.

E così, più il fondatore e CEO dell’azienda Nick Woodman continua a spendere e spandere parole fiduciose, dichiarando che gli attuali prodotti GoPro sono i migliori che l’azienda abbia mai realizzato e che la domanda sul mercato è forte, i grafici di borsa puntano sempre più in basso.

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Il valore delle azioni GoPro Inc. negli ultimi tre mesi

Il grafico che mostra le performance del titolo GoPro degli ultimi 3 mesi, conferma che la durata della fiducia degli investitori è durata circa 3 settimane, dall’ultima decade di settembre (quando l’uscita del nuovo drone è stata annunciata) fino a quasi metà ottobre, quando i meglio informati hanno intuito che il Natale era bruciato. Da quel momento né il Karma, né la Hero 5, sono più riusciti a farlo tornare a galla.