Periodo difficile per DJI, tra embargo aereo e capodanno cinese, le consegne potrebbero slittare in avanti

Non è un buon momento per lo stato cinese che a seguito del Coronavirus sul quale si leggono ogni giorno decine di articoli, si è visto costretto a bloccare i voli in partenza verso il resto del mondo. Qui un nostro articolo su Coronavirus relativo all’impiego di droni per avvertire la popolazione sulle precauzioni da prendere.

Gli altri stati del pianeta, in via precauzionale hanno bloccato o ridotto al minimo le tratte asiatiche per la Cina. Danni economici ingentissimi, quelli per i mancati trasporti, a cui aggiungere un tracollo del mercato finanziario cinese.
Se poi ci aggiungiamo che in questo periodo si sarebbe dovuto festeggiare il capodanno cinese, viene da se immaginare quali possano essere le situazioni delle spedizioni di tutti i produttori cinesi, non escludendo nemmeno DJI.
Un altro colpo, il colosso che produce droni consumer prosumer e professionali, lo ha ricevuto dagli Stati Uniti il cui Ministero dell’Interno che ha formalmente dichiarato di non voler usare i droni cinesi.

Il produttore di Shenzen in un comunicato ha risposto ““DJI, leader mondiale nei droni civili e nella tecnologia di imaging aereo, è estremamente delusa dall’ordine del Dipartimento degli Interni degli Stati Uniti (DOI) che considera in modo inappropriato il paese di origine di una tecnologia come una cartina di tornasole per le sue prestazioni, sicurezza e affidabilità” – tramite una nota stampa – “Siamo contrari alle restrizioni del paese di origine motivate politicamente mascherate da preoccupazioni per la sicurezza informatica e chiediamo ai responsabili politici e alle parti interessate del settore di creare standard chiari che offrano agli operatori commerciali e governativi dei droni la sicurezza di cui hanno bisogno per valutare con fiducia la tecnologia dei droni in base alle prestazioni, sicurezza e affidabilità, indipendentemente da dove viene prodotto.

polizza temporanea assicurazione per lavoro con i droni

Attualmente alcuni rivenditori italiani, non tutti, sono in attesa delle consegne da parte di DJI, ma in questo periodo sarebbero state comunque sospese visti i festeggiamenti per il capodanno.
Non rimane che attendere nella speranza che il temibile virus venga in un qualche modo arginato o sconfitto e la parte economico commerciale verso la Cina possa riprendere un normale flusso.