Il patentino online per i droni è arrivato! Si comincia il 5 marzo (e ci vuole lo SPID)

Tutti in trepidante attesa per conoscere le modalità con le quali sostenere prima il corso e poi l’esame online per i piloti di droni interessati alle operazioni non critiche. Tutti dovranno fare il corso online e superare l’esame, sempre online, per pilotare un drone da 250 grammi in su anche per hobby nelle Open, cioè a 50 metri dalle persone e 150 da case, strade eccetera.

AGGIORNATO AL 3 MARZO 2020

Chi deve fare il test online?Chiunque voglia pilotare un drone da 250 grammi in su per hobby o per lavoro nelle OPEN. Il certificato è necessario anche per prendere i patentini superiori (CRO, Bvlos-Evlos eccetera)
Dove si fa?Sul sito ENAC, al momento l’URL non è ancora disponibile
Quanto costa?Il diritto di rilascio dell’attestato online è fissato in 30 euro
Chi lo può fare?Chiunque abbia più di 16 anni (chi ne ha meno non può volare da solo)
Quanto tempo ho?Fino alla fine di giugno per chi vola per hobby. Chi vola anche per lavoro nelle Open invece lo deve fare subito (esclusi i droni inoffensivi sotto i 300 grammi, i cosiddetti “Trecentini” registrati, che non ne hanno bisogno fino al 1 luglio).
E chi ha già un patentino?Non deve fare nulla, al momento: il patentino Base preso in un CA (una scuola di volo autorizzata ENAC) è identico al patentino online. Per i patentini superiori (CRO, BVLOS-EVLOS eccetera) staremo a vedere come saranno convertiti agli standard europei: la conversione è prevista dal regolamento ENAC3 ma ancora non ci sono indicazioni su come ciò avverrà, anche se da dichiarazioni di dirigenti ENAC ci si aspetta che saranno convertiti d’ufficio

 

Il regolamento europeo parla di certificato di competenza per le classi Open Category, ma il regolamento transitorio italiano nella edizione 3 in vigore dal 15 dicembre 2019 le chiama ancora operazioni non critiche.
Definizioni e sintassi a parte, dal 1 di marzo si sarebbe dovuti partire con i corsi e gli esami per ottenere tali certificazioni di competenza perlomeno questo è quello che era scritto sul regolamento appena citato.
Tuttavia in una nota odierna pubblicata sul sito dell’Autorithy italiana, tale scadenza pare posticipata al 5 marzo 2020. Poco male sono solo una manciata di giorni in più.

Come funziona?

Tanto il corso quanto l’esame di conseguimento sono online. Dal punto di vista teorico sono richieste conoscenze sulle materie di base e su alcuni aspetti specifici per i droni (regole dall’aria, regolamentazioni aeronautiche, sicurezza e rischi operativi, conoscenze sistemi APR, aspetti legati privacy e protezione dati). Al termine del corso è previsto un esame online (40 risposte a scelta multipla, con superamento dell’esame al 75% delle risposte esatte: quindi 30 domande su 40).

ma la novità, ed è un dubbio che avevamo più volte richiesto a ENAC di sciogliere, era come identificare senza ombra di dubbio la persona che dovrà sostenere l’esame per ottenere l’abilitazione.
Sempre sul sito ufficiale di ENAC, la nota odierna spiega bene che l’identificazione remota dei partecipanti avverrà tramite lo SPID (Sistema Pubblico Identità Digitale), leggi dopo per l’approfondimento.

immagine di enac spid non operativo

assicurazione per droni da euro 29,90

Scelta giusta e forse al passo con i tempi, peccato che in un altro angolo del portale dell’Ente si legga che al momento il servizio SPID potrebbe non funzionare correttamente.

Siamo certi che a breve saranno abilitati tutti i servizi, ma rimaniamo ancora con il dubbio di capire se tale corso online e successivo esame sempre online avranno un costo e in caso positivo, moriamo dalla voglia di conoscerne l’entità in euro.
Per i candidati maggiorenni nessun problema con lo SPID (Sistema Pubblico Identità Digitale), mentre i minorenni, cioè da 16 anni sino ai 18, si ricorrerà all’upload di copia del documenti di identità del giovane pilota e del genitore o di chi ne abbia la patria potestà.

Come ottenere lo SPID

SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, è la soluzione che permette di accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione e dei soggetti privati aderenti con un’unica Identità Digitale (username e password) utilizzabile da computer, tablet e smartphone.

Per averlo, se si risiede in Italia, occorre:

  • un indirizzo e-mail
  • il numero di telefono del cellulare che usi normalmente
  • un documento di identità valido (uno tra: carta di identità, passaporto, patente, permesso di soggiorno)*
  • la tessera sanitaria con il codice fiscale (Durante la registrazione può esser necessario fotografarli e allegarli al form che compilerai).

Occorre rivolgersi a un Identity Provider  che forniscono diverse modalità di registrazione gratuitamente o a pagamento e i rispettivi SPID hanno diversi livelli di sicurezza:

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Video Turorial

1: Ottenere lo SPID tramite riconoscimento online

2: Ottenere lo SPID tramite riconoscimento via Webcam

3: Ottenere lo SPID tramite riconoscimento di persona

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