Dopo aver avuto un primo contatto eccoci a pubblicare la recensione e prova in volo del drone Hubsan Zino 2. Successore dello Zino standard che ha certamente regalato, con un spese contenuta, tante belle emozioni e registrazioni video a molteplici appassionati; il nuovo Zino 2 si presenta con tutte le carte in regola per migliorare ulteriormente le prestazioni del suo fratellino.
Il drone Hubsan Zino 2, sulla carta sfodera caratteristiche tecniche che dovrebbero dargli una ulteriore spinta sul comparto video fotografico, uniti ad una autonomia superiore ai 30 minuti di volo e a una trasmissione radio di controllo di quasi 8 km.
Recensione e prezzo del drone Hubsan Zino 2
Hubsan fa un salto di qualità con il drone Zino 2 e di conseguenza anche il costo per gli utenti lievita un pochino rispetto alla precedente versione. E’ possibile trovarlo sugli store di Gearbest e Bangood, ma per coloro che vogliono acquistarlo in Italia con garanzia italia e sopratutto assistenza consigliamo il venditore Dromocopter che propone la versione Hubsan Zino 2 Combo a euro 769,00 e la versione normale senza valigetta e seconda batteria a euro 739,00
Confezione e unboxing
Per quanto riguarda la confezione e la relativa estrazione del drone dalla sua scatola, vi rimandiamo al nostro precedente articolo. Vi raccontiamo solo che la versione Combo del Hubsan Zino 2 che ci ha gentilmente concesso in prova Dromocopter per questa recensione e prova in volo, aveva oltre alla simpatica e comoda borsetta di trasporto anche un paio di batterie. Tutto l’occorrente per un ora abbondante di voli.
Radiocomando del drone Hubsan Zino 2

Qui iniziano le vere novità. La plastica di realizzazione è sempre la stessa e il peso del controller rimane più o meno uguale alla precedente versione. Diciamo che è leggero, non che la pesantezza si a un sinonimo di affidabilità, non fraintendeteci.
Insomma da primo acchito appare giocattoloso, ma in realtà il movimento degli stick è preciso e ben ammortizzato. Tra l’altro durante il trasporto si possono rimuovere e alloggiare nell’incavo situato nella parte inferiore della radio.
La vera chicca a nostro avviso è l’introduzione di un display LCD ad alto contrasto, inserito sul controller stesso.
Oltre a fornire importanti informazioni sullo stato delle batterie del drone, sulla distanza, sul numero di satelliti ricevuti e molto altro, permette anche il pilotaggio diretto dello Zino 2 senza applicazione collegata. La vecchia versione dello Zino non lo permetteva.
La distanza di controllo che arriva sino a 8 Km, laddove sia effettivamente legale poter raggiungere tali distanze, è dovuta a un nuovo sistema di trasmissione denominato Leas 2.0.
Altra cosa degna di nota, le antenne ora si incastrano perfettamente l’una con l’altra, una volta ripiegate e non risultano sovrapposte come nel vecchio controller dello Zino.
La parte inferiore del radiocomando, permette l’alloggiamento di uno smartphone di grosse dimensioni, ma non l’inserimento di un tablet.
I cavi forniti insieme al drone Hubsan Zino 2, permettono il collegamento tra controller e telefono con connessioni Micro USB, Lightening e USB Type C.
Sul cavo sono indicati i sensi di connessione: TX per il cnotroller e Phone per il device.
Controlli prima del volo

Appena estratto dalla scatola e acceso il controller e infine il drone, si sono subito connessi, ma una volta scaricata l’applicazione Hubsan 2 dai relativi Google Play o dall’Apple Store e lanciata, ci è comparso un avviso di aggiornamento del firmware.
Una volta eseguito, ci siamo trovati nella impossibilità di connettere nuovamente radio e drone. Abbiamo pertanto seguito le istruzioni sulla applicazione, premendo con un piccolo spillo per qualche secondo un forellino che si trova nella parte laterale della fusoliera dello Zino 2 vicino allo slot per l’inserimento della scheda di memoria Micro SD.
Appena terminato, sulla applicazione compare il nome del drone in uso e si può connettere.
Caratteristiche tecniche del drone Zino 2
Quadricottero con braccia pieghevoli, dal peso di 929 grammi.
Motori brushless.
Velocità in Sport mode di 20 metri al secondo, in modalità normale 12 m/s e Movie 1 m/s.
Telecamera con processore Ambarella che registra sino a 4K a 60 fps oppure in FullHD 30/60/120 fps – Low Light Capture
Sensore Sony Ambarella da 1,2/3“.
Possibilità di montare fitri ND.
Gimbal stabilizzato su 3 assi e amovibile/sostituibile con altri sensori.
Portata di controllo e ricezione del segnale video sino a 8 Km, laddove permesso dalla normativa. Display del controller ad alto contrasto.
33 minuti di volo grazie alla batteria a 4s da 3800 mAh
Atterraggio di precisione con Visual Landing
Come vola il drone Hubsan Zino 2
Le procedure per il decollo dopo aver calibrato mettendolo su una superficie piana il drone e aver effettuato il classico balletto per calibrare il magnetometro, consistono nel appoggiarlo per terra e attendere che i satelliti siano ricevuti. Per maggiore precauzione si può mettere un particolare settaggio nelle impostazioni della applicazione, dove venga negato il decollo se non ci sono sufficienti satelliti.
Una volta agganciati, si può decollare con la classica manovra CSC, ovvero posizionare gli stick del controller negli angoli esterni in basso.
I motori si avvieranno e si potrò dare dolcemente il comando del gas. Lo Zino 2 si posizionerà a circa 1 metro da terra e rimane in attesa di ulteriori istruzioni.
Hovering non stabilissimo, ma volo in traslato promosso
La fase di hovering del drone Zino 2, cioè quella in cui rimane fermo, utilizzando il sensore barometrico e il segnale GPS è stabile, ma non eccezionale.
Certo che se si effettua il paragone con i droni della DJI, nessun drone rimarrà mai fermo come un chiodo piantato in cielo, tuttavia abbassando un pochino l’asticella delle prestazioni desiderate, diciamo che è abbastanza stabile.
In fase i manovra, cioè un bel volo traslato, l’Hubsan Zino 2 appare pronto ad eseguire gli ordini impartiti dal pilota tramite il radiocomando e una volta rilasciati gli stick, la frenata è consistente ed efficace.
Va detto che anche in manovre piuttosto brusche, il gimbal a 3 assi svolge sempre al meglio la propria funzione e i video registrati sono sempre senza vibrazioni o traballamenti.
Il movimento dello YAW, rotazione sul suo stesso asse è un po’ troppo veloce a nostro giudizio e per fare riprese in stile cinematografico occorre prestare molta attenzione, oppure passare alla modalità Movie.
I modi di volo preimpostati sono normale, Movie come sopra spiegato per riprese particolarmente lente e precise e Sport, per attività più veloci. Nella ultima modalità lo Zino 2 arriva sino a 72 km orari.
Ottima autonomia di volo
Abbiamo fatto alcuni voli e diremmo che ci ha soddisfatto abbastanza, anzi l’ autonomia è quasi fastidiosa, 30 minuti abbondanti di volo, sopratutto se non si ha un vero e proprio storyboard in testa o non si devono effettuare particolari riprese forse sono anche troppi.
La doppia batteria offerta insieme al kit Combo, garantisce comunque una bella sessione di foto e video senza alcun timore di rimanere a secco.
Buoni i video, ci hanno colpito meno le foto
Sul fronte video, nulla da dire, oseremmo dire che lo Zino 2 è migliorato ulteriormente rispetto al precedente Zino. Sul fronte delle foto, continuano a non piacerci. Non hanno una grossa definizione a nostro avviso, anche se i 12 Mega pixel ci sono tutti. Modificando le impostazioni della camera, si possono saturare con la funzione Bright, ma anche in quel caso i colori sotto al sole o nelle giornate nuvolose non ci lasciano particolarmente soddisfatti.
Inoltre i settaggi manuali, non sono tanto semplici e a portata di mano quando il drone è in aria.
Piacevole la funzione di poter scattare in formato Raw, per l’esattezza vengono restituiti dei files *.DNG, importabili da Lightroom o altri programmi per sviluppare le foto digitali. Clicca qui per scaricare alcuni esempi.
Per quello che riguarda i video, notevoli anche le possibilità dei vari formati e Frame Per Second dei video che permettono 4K sino a 60fps o con 120 fps a risoluzioni inferiori.
Funzioni di volo avanzate
Funzionano discretamente, senza lode ne gloria la funzioni di Follow Me con la sola inquadratura delle telecamera e anche le altre funzioni tipiche oramai ben conosciute, quali la Orbit ad esempio.
Molto bene invece per la funzione Waypoint, sia con la pre-registrazione effettuata durante il passaggio del percorso del drone, sia per quella in cui i punti di interesse vengono segnati sulla mappa. Non siamo riusciti a provare la funzione Hyperlapse, ovvero un timelapse, una foto ogni un certo numero di secondi, ma in movimento.
Esito finale e conclusione della recensione e prova in volo del drone Hubsan Zino 2
Arriviamo alla fase del giudizio, non quello divino, ma della recensione e prova in volo del drone Hubsan Zino2.
Le conclusioni sarebbero positive se non fosse che a un certo momento delle nostre prove il drone ha smesso di inviare il segnale FPV, cioè il ritorno sul display del telefono di quello che visualizzava la telecamera.
In poche parole, non siamo più riusciti in alcun modo a far funzionare la telecamera di bordo. Siamo arrivati persino a smontare il gimbal e a riattaccare il flat cable di connessione tra il drone e la camera. Nulla da fare, la telemetria funzionava il drone decollava e volava, ma non si riusciva nemmeno a cambiare la modalità tra foto e video.
La camera sembrava proprio rotta o scollegata.
Non sappiamo se sia un problema solo del campione datoci in prova, ma pare che altri utenti in rete abbiano avuto lo stesso problema, e si tratterebbe proprio di un difetto di fabbricazione del flat cable.
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