Dal 5 marzo è attivo il portale ENAC per lo svolgimento dell’esame online al fine di ottenere il patentino per i droni o meglio per conseguire in caso di esito positivo, l’Attestato di Pilota APR (Operazioni non Critiche).
Un po’ per la forzata permanenza in casa date le misure di contenimento emanata dal governo italiano in occasione dell’epidemia del virus COVID-19, un po’ per la novità di poter accedere al titolo in tempi brevi e con costi decisamente contenuti rispetto al passato, i server dell’Ente Nazionale Aviazione Civile non ce l’hanno fatta.
Abbiamo ricevuto centinaia di segnalazioni di utenti che cercavano di rispondere ai quiz, ma cambiavano solo le risposte e non le domande. Oppure domande alle cui risposte compariva solo un TRUE e FALSE, oppure SI e NO o anche VERO o FALSO.
Per molti il contatore che controllava i 60 minuti di tempo necessari a concludere l’esame proseguiva ininterrottamente anche dopo aver fermato prematuramente la sessione.
In poche parole tantissimi utenti sono stati bocciati e dovranno ripetere gli esami facendo passare il tempo previsto. Molti invece si sono visti bruciare i 6 tentativi e potranno riprovare solo tra un mese.
Giusto ieri ENAC pubblicava un annuncio sul suo portale dove comunicava quanto segue:
“Roma, 13 marzo 2020 – Si informa che in considerazione di un eccezionale incremento delle registrazioni alla piattaforma on line dell’ENAC dedicata ai Servizi web per il conseguimento dell’Attestato di pilota APR (https://serviziweb.enac.gov.it), si è registrato un sovraccarico delle infrastrutture che consentono l’erogazione del servizio di rilascio dell’Attestato, con conseguenti problemi tecnici.
Per tale motivo, si informa che nella giornata di oggi, 13 marzo 2020, l’ENAC provvederà ad annullare esclusivamente le sessioni di esame effettuate nella sola giornata del 12 marzo 2020 che non siano andate a buon fine, in quanto registrate con esito “NEGATIVO per sessione interrotta”.
Speriamo che il sistema riprenda a funzionare regolarmente e questo punto facciamo un invito ai piloti di droni ricreativi che hanno tempo sino al 30 giugno per mettersi in regola, di aspettare e scaglionarsi per tentare l’esame.
Link alla pagina istituzionale con la comunicazione di servizio.




