Alcune associazioni di categoria, inviano un documento condiviso per commentare la nuova bozza del regolamento dei droni civili.
Fanno fronte comune alcune associazioni del settore droni e APR per commentare e possibilmente favorire lo sviluppo del settore che nonostante le favorevoli premesse, considerando l’avanzare delle tecnologia, fatica a decollare, causa una serie di regole probabilmente troppo stringenti.
ASSORPAS e FIAPR, elaborano non senza sforzi, un documento comune che raccoglie dopo quasi un mese di consultazione tutti i suggerimenti che gli operatori della filiera dei droni ritengono di dover passare a ENAC, l’Ente Nazionale Aviazione Civile, per ottenere un allargamento delle maglie normative.
«Ci siamo confrontati con la quasi totalità degli Operatori ed Aziende del Comparto. Esse ci hanno tutte, senza esclusione, sottoposto domande, perplessità e difficoltà operative oggettive che chiunque intenda fare impresa rispettando il Regolamento è costretto a fronteggiare.
Molte tra queste Aziende sono in “attesa” e non riescono a lavorare. Tante, pur se ad alto potenziale, preferiscono restare in “standby” e non iniziare l’iter previsto per la regolarizzazione.
Il motivo? Praticamente tutta la filiera, ed anche chi opera “informalmente”, concorda nel ritenere
che “non ne vale la pena” viste le difficoltà operative pur se regolarizzati. Rilevano una sostanziale inapplicabilità pratica del Regolamento per poter effettuare la maggior parte delle operazioni richieste. »
Così apre la lettera di accompagnamento alle note redatte da un gruppo di tecnici, provenienti da entrambe le associazioni e firmato dai sei tecnici redattori:
ing. Michele Fazio, sig. Carlo Intotaro, Ing, Paolo Marras per Assorpas e
ing, Andrea Faneli, dott. Andrea Mochi, ing.Andrea Torri per Fiapr.
Qui è possibile scaricare il documento integrale in formato pdf.




