Il patentino online è sempre bloccato a causa dell’attacco hacker che da più di un mese ha messo ko i servizi online di ENAC. Già da settimane Ente aveva aperto agli hobbisti la possibilità di volare per divertimento e sport senza patentino fino al 1 settembre, e ora lo potranno fare anche i professionisti. Nelle non critiche però, il che significa che chi non ha un patentino critico potrà volare per lavoro nelle città e vicino alle persone solo con un trecentino, un SAPR inoffensivo fino a 300 grammi.
Era una disparità di trattamento ingiusta, quella tra volo professionale e volo hobbistico, che tra l’altro andrà ancora di più ad affievolirsi fino probabilmente a sparire con le regole EASA attese per gennaio. Così ENAC scrive che “sulla a scorta delle segnalazioni intervenute e per coerenza con le disposizioni regolamentari” è stata emessa una nota esplicativa in la sospensione fino al 1 settembre 2020 dell’obbligo dell’attestato è valida anche per chi conduce un drone ad uso professionale nelle operazioni non critiche.
Ricordiamo che le non critiche richiedono di mantenere la distanza di sicurezza di 150 metri dalle aree congestionate (case, strade, ferrovie eccetera), 50 metri dalle persone non sotto il controllo del pilota, mai in città. Tutte limitazioni che alla luce della nota di ENAC possono essere superate anche senza patentino solo con SAPR sotto i 300 grammi, con pareaeliche e velocità massima sotto i 60 km/h, visto che per questa categoria di macchine tutte le operazioni sono non critiche, in ogni scenario (art. 12.5 reg. Enac III). Tutti gli altri droni, se condotti senza patentino, dovranno rimanere nell’ambito delle non critiche e relative limitazioni, sia che volino per hobby sia che volino per lavoro.
La nota di ENAC ricorda comunque che anche se il patentino è sospeso, è responsabilità dell’operatore controllare che il pilota soddisfi i requisiti di conoscenza e competenza richiesti dal Regolamento ed.3 1 emendamento Art.9 Comma 3 lettere b) e c).
[LINK alla nota esplicativa].