Cosa fare se il drone cade in acqua [mini HowTo]

A meno che non siano modelli pensati espressamente per le operazioni sott’acqua (qui trovi molte info sui droni marini), i comuni droni volanti e l’acqua non vanno affatto d’accordo. Sensori che vanno in confusione, uccelli che attaccano per proteggere la loro zona di pesca, e più giù il pelo dell’acqua, pronto a fagocitare il drone per non restituirlo più, se non al costo di un tempestivo e complicato salvataggio che non può evitare al velivolo di inzupparsi per bene in tutte le sue parti, plastiche ed elettroniche.

immagine di DSC 0877 drone appena caduto acqua

Nonostante le precauzioni che si possono prendere (ad esempio qui c’è l’articolo con i consigli per volare sul mare), ci sono mille motivi per cui il drone potrebbe in effetti cadere in acqua: uno scontro con un uccello in volo, una partenza o un arrivo sul natante in malo modo, un errore di pilotaggio, l’improvvisa caduta di tensione di una batteria, una avaria su un motore, un regolatore o un’elica.

Nella maggioranza dei casi i droni non galleggiano, ad eccezione di quelli costruiti appositamente per questo scopo o dotati di speciali galleggianti, occorre quindi cercare di recuperarlo il prima possibile, sia per aumentare le chance di riportarlo in vita dopo che si è bagnato, sia perché eventuali assicurazioni aggiuntive sul drone lo sostituiscono a fronte di un piccolo rimborso solo se si è fisicamente in possesso del drone.

Vediamo allora qual è la procedura consigliata per (tentare di) salvare un drone caduto in acqua e recuperato.

Recupero e lavaggio

Come prima cosa il drone va spento, nel caso sia acceso, e poi vanno rimosse le batterie.

immagine di recupero acqua

Di norma l’acqua dolce non ha alcun effetto negativo sui motori, ma l’acqua salata, soprattutto sopratutto se resta in azione per diverso tempo, produce danni irreparabili. Terza cosa da fare, quindi, è risciacquare tutto il drone con acqua dolce, anche per pulirlo da eventuali micro residui di sporco (limo, alghe, etc) che potrebbero essere penetrati a seguito della caduta in un lago, in fiume o in uno stagno.

Subito dopo bisogna scuoterlo in tutte le posizioni per cercare di far uscire l’acqua al suo interno.

immagine di DSC 0878 drone caduto acqua web

Asciugatura

Siamo ora alla parte più delicata del processo di recupero del drone caduto nell’acqua acqua, una fase che va eseguita con attenzione e pazienza.

Come prima cosa il drone può essere asciugato superficialmente con un panno morbido. Poi arriva la parte più difficile: l’asciugatura profonda del drone. L’ideale sarebbe quello di rimuovere tutte le parti in plastica a cominciare dalle eliche e quelle inutilizzate. Operazione quasi impossibile, dato che l’intera scocca del drone sarà costituita da materiali compositi.

In forno

Se si possiede un forno elettrico, mettere la temperatura al massimo a 40°C o alla peggio usare il forno spento con la sola luce accesa, e lasciare il drone all’interno per un tempo abbastanza lungo, estraendolo di tanto in tanto (facendo attenzione a non bruciarsi), per controllare che non si stia sciogliendo o bruciando nulla.

immagine di DSC 0916 asciugare sole web

Il phon

Se non si possiede un forno elettrico regolabile, meglio non rischiare di squagliare il drone a temperature troppo elevate. In assenza del forno, può valere la pena fare un tentativo con il vecchio caro asciugacapelli, facendo però molta attenzione alla temperatura e accettando tempi di asciugatura più lunghi.

Altri rimedi per un drone caduto in acqua

  • In alternativa, se si è vicino a un compressore per gonfiare canotti o gomme d’auto, una bella spruzzata di aria, sopratutto negli interstizi meno raggiungibili, può essere una buona soluzione.
  • È possibile lasciare il drone sotto a un riparo, un asciugamano o un altro accessorio all’aperto. Si potrebbe azzardare anche sotto al sole, ma mai diretto. Ad ogni modo i tempi di asciugatura si allungano notevolmente.
  • C’è chi preferisce immergerlo in una ciotola di riso, un rimedio spesso utilizzato per asciugare gli smartphone che si sono bagnati. Il riso del resto ha il potere di assorbire l’umidità, ma qui parliamo di un drone molto bagnato, anche dalla nostra acqua dolce, quindi il risultato non può essere garantito.

In ogni caso l’operazione della asciugatura è lunga è possono volerci anche un paio di giorni.

Non abbiate mai fretta di accenderlo per vedere se funziona, aspettate un paio di giorni e se siete fortunati potrebbe riaccendersi. Mai mettere le batterie al sole o dentro al forno, lasciatele all’aria aperta e pregate o meglio compratene un altro pacco.

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