I droni “thetered”, cioè vincolati a terra con un cavo che fornisce alimentazione e riporta a terra in tempo reale le immagini riprese dalle camere di bordo, sono una piccola nicchia per usi particolari, come la videosorveglianza: il vantaggio ovviamente è quello che il drone “al guinzaglio” è sì limitato nei movimenti, ma può stare in aria per ore, pattugliando dal cielo – e talvolta viene usato anche come antenna wifi d’emergenza, per esempio per fornire connettività ai soccorritori in un area devastata da una calamità. Ma sono droni molto specializzati e molo costosi: perché non mettere il guinzaglio a un drone commerciale di fascia media? Questa è la scommessa della singaporese Volariuos
Prendi un Mavic 2 standard e dagli la capacità di acquisire dati per un periodo di tempo prolungato o persino un’area geografica estesa. Sono molti gli scenari di casi d’uso in cui un operatore potrebbe desiderare che un drone si libra costantemente e monitori una situazione specifica. Controllo delle folle, specie in un periodo di coronavirus, disordini civili, controllo degli degli incendi, lotta allo spaccio nei parchi pubblici frequentati d bambini. E anche, ovviamente, uso del drone in scenari standard dove è espressamente richiesto l’uso del cavo di vincolo: già che va messo, perché non approfittarne per regalare autonomia infinita al drone e fare con tutta calma l’operazione prevista?
La soluzione dell’azienda di Singapore Volarious
Il prodotto si chiama V-Scout. Utilizza una batteria speciale, e si collega un normale un Mavic 2 di serie a una scatola che srotola automaticamente il cavo. Un sensore si occupa di mantenere continuamente la tensione corretta. “Crediamo che il mercato sia nel settore della sicurezza pubblica e del pattugliamento delle frontiere”, dice Weiliang Zhang, CEO della società madre Avetics Global Pte Ltd. e uno dei fondatori di Volarious. Grazie al guinzaglio, il drone – un DJI Mavic 2 Standard- riceve continuamente corrente. Ciò significa che il drone può rimanere in aria fin che si vuole, l’unico limite è l’eventuale surriscaldamento di motori ed elettronica. Il sistema può essere montato su un pickup, basta anche un ape car 50 volendo, o il portapacchi di un’auto per trasportarlo dove serve. Il drone, assicurano progettisti, può essere usato anche se il veicolo madre è in movimento. L’altezza massima consentita dal cavo, anche per ovvi limiti di peso del cavo stesso, è 60 metri di linea, considerata sufficiente per la stragrande maggioranza degli utilizzi.




