Il drone in “gabbia” che esplora le grotte di ghiaccio in Groenlandia [VIDEO]

Erano i primi giorni del 2016 quando vi parlammo di “Gimball”, un drone circondato da una gabbia che fungeva da paraurti, pensato e sviluppato per le missioni di salvataggio in ambienti dove lo spazio di manovra è talmente ridotto che sarebbe molto difficile entrarci e uscirne senza prendere qualche colpo letale per il velivolo.

A distanza di anni, l’azienda Flyability ha portato avanti il suo progetto e con Elios, il successore di Gimball, un nuovo e ancora più efficiente quadricottero che si basa sullo stesso telaio di protezione. E se inizialmente il velivolo era stato adoperato per le missioni di ricerca e soccorso tra i ghiacciai delle alpi svizzere e tra le caverne della Sicilia, più di recente si è dimostrato un fondamentale aiutante nella spedizione che un team di geologi, glaciologi, speleologi, geografi e biologi con a capo il professor Francesco Sauro dell’Università di Bologna ha condotto all’interno di alcune caverne di ghiaccio in Groenlandia.

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Calarsi in corda doppia all’interno delle scoscese, profonde e fragili cavità glaciali non è affatto un’operazione semplice, nemmeno per i più esperti, perciò oltre un certo punto la spedizione si è servita di Elios e della sua telecamera per proseguire l’esplorazione fino alla scoperta di un lago situato al di sotto del ghiacciaio. La spedizione ha avuto luogo nel 2018 ma è stata presentata solo questo mese.

Il video racconta il lavoro del team, alternando le riprese a terra con le riprese effettuate dal drone che, forte della sua armatura adatta a farlo rimbalzare dolcemente sugli ostacoli, è sceso senza paura all’interno del canale di ghiaccio.

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