In collaborazione con Alpha Lima Aviation, OC riconosciuta ENAC, DronEzine offre ai soci il servizio Il Consulente riconosciuto da ENAC risponde. Le risposte alle domande che riguardano i dubbi sull’applicazione del regolamento ENAC sono fornite da Paolo Omodei Zorini di AlphaLima, pilota di jet commerciali e istruttore di volo anche per SAPR. Oggi la domanda riguarda gli adempimenti ENAC per l’uso come SAPR di droni sotto i tre etti ricordiamo che per questa categoria di macchine tutte le operazioni sono non critiche, in tutti gli scenari, e non occorre il “patentino”.
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Buongiorno, sono un aereomodellista da molti anni e piloto droni auto costruiti da circa tre e mi diletto in foto e video amatoriali. Vista l'opportunità che offre il nuovo regolamento enac per i droni sotto i 0.3kg vorrei approfittarne. Visto che in commercio non ci sono mezzi rientranti in questa categoria con caratteristiche "professionali" (quelli usate per il racing classe 250 superano la massa richiesta) ne ho costruito uno che ha massa al decollo di 293g compresa gopro e trasmettitore video. Dalla bozza ho appreso che per questa categoria tutte le operazioni sono non critiche purchè non si sorvolino assembramenti di persone, non è richiesto il "brevetto di pilota". I miei dubbi sono: -- devo effettuare la fase sperimentale o visto che la massa in gioco è "ridicola" e quindi inoffensiva può essere saltata? -- secondo la sua esperienza enac richiederà un manuale delle operazioni per l'autorizzazione o altri documenti difficili da auto predurre? -- occorre la visita medica? -- La targhetta richiesta deve essere auto prodotta o viene fornita da enac?
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Rispondo con grande interesse alla domanda. Anche a mio avviso questa particolare classe di APR sarà sempre più considerata in futuro, non tanto per le semplificazioni regolamentari quanto per le maggiori garanzie in termini di sicurezza che un sistema leggerissimo, in caso di inconvenienti, può sicuramente apportare.
Ormai la bozza è diventata regolamento e quindi la risposta può essere considerata semplicemente seguendo gli articoli dello stesso.
Configuriamo quindi un SAPR il cui APR abbia MTOM < 0.3 kg e velocità massima inferiore a 60 km/h.
Il comma 5 dell’art. 12 prevede che il pilota possa non essere in possesso di attestazioni ma debba condurre le attività di volo secondo quanto previsto dalle regole di circolazione riportate in sez. V. Quanto alla certificazione medica di classe LAPL, il mio consiglio è di effettuarla comunque in quanto eventualità non espressamente esclusa. Trattandosi poi di attività professionale di volo si potranno facilmente dedurre gli inevitabili vantaggi ai fini assicurativi.
Attualmente la compilazione della dichiarazione di rispondenza comporta la redazione della ben nota manualistica che alla stessa deve essere allegata. Non è da escludere che con il nuovo web server i dati rischiesti potranno essere specifici e portare così alla semplificazione della procedura ma non va dimenticato che, per macchine non omologate come gli autocostruiti, solo con l’attività sperimentale si possano indagare gli estremi dell’inviluppo di volo, inteso nel senso più ampio del termine, e pertanto ritengo comunque importante la sua effettuazione.
Sicuramente poi la targhetta andrà apposta a cura dell’operatore ed il suo contenuto si trova nella prima parte del form limitazioni da allegare alla dichiarazione.
Per sistemi semplici la documentazione tecnica non potrà che essere semplice. Consiglio pertanto di non esserne intimoriti e cercare di ottimizzare il tutto al fine di conseguire i più alti obiettivi in termini di sicurezza delle operazioni di volo.



