DJI Mini 2 prime impressioni, unboxing e confronti con il Mavic Mini

Appena giunto sugli scaffali dei principali rivenditori di prodotti DJI , il Mini 2 entra con prepotenza nelle case degli appassionati e nelle sedi delle aziende che intenderanno utilizzarlo per lavoro anche in contesti cittadini.

Il Mini 2 un nuovo drone prodotto a Shenzen dal leader di mercato di questa fascia di droni, merita un posto speciale nel palcoscenico tecnologico dei droni consumer, grazie al suo ridotto peso inferiore ai 250 grammi che gli concede alcune facilitazioni nel rispetto del regolamento europeo, e per le sue caratteristiche di facilità di utilizzo e robustezza del segnale di comando e controllo.

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Primo contatto e prezzi del drone DJI Mini 2

Prima di entrare nel dettaglio di questo primo contatto (qui invece potete leggere la recensione completa del Mini 2) ricordiamo che è già disponibile presso tutti gli store online e negozi fisici sia in Italia sia nel resto del mondo in due versioni:

  • quella standard che comprende il solo drone Mini 2 al prezzo di euro 459
  • la versione FlyMore Combo, con borsetta di trasporto, 3 batterie e Hub di ricarica a 599 euro.

Visto che gli oggetti, almeno esteticamente sembrano proprio uguali, impossibile non fare confronti con il suo predecessore Mavic Mini. Analizziamo intanto cosa si trova nella confezione della versione Fly More Combo, quella che secondo noi vale la pena acquistare.

Primo contatto e rapido  unboxing del Mini 2

Chi ci conosce sa che odiamo “togliere dalle scatole” ovvero eseguire gli unboxing per usare un inglesismo dei vari prodotti. Tuttavia è anche giusto e corretto informare il pubblico interessato su cosa si troverà all’interno della confezione e sopratutto un feeling diretto sulla qualità dei componenti e il loro imballaggio.

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Contenuto della confezione del Mini 2

Da anni oramai DJI Innovation ha sposato la linea della sobrietà e candore. Le scatole, il design, le fotografie dei loro prodotti, sono sempre tutte ridotte all’essenziale e imballate con scatole dalle linee semplici, pulite e bianche.
Non c’è nulla di più di quanto serva, anche il piccolo cacciavitino per smontare le eliche ed eventualmente sostituirle con le 3 paia offerte nel kit FlyMore Combo.

Presenti i 3 tipi di connettori per gli smartphone sino a 96 mm di larghezza, quindi Micro USB, Type C e Liteninght. Tre batterie LiPo un caricabatterie multiplo a 3 posizioni che funge anche da power bank in caso di necessita, alloggiano al suo interno una o più battere cariche naturalmente. Un adattatore da presa elettrica nazionale da 3 ampere con uscita USB. Una bella borsetta morbida con cinghia a tracolla e maniglia per trasporto a mano. Un set di manuali d’uso; e il radiocomando o controller per il DJI Mini 2 uguale a quello del Mavic Air 2. Ultimo ma non ultimo, un accessorio per raccogliere le eliche del Mini 2 quando trasportato.

Il radiocomando, uguale a quello del Mavic Air 2, ma una grossa novità per il Mini 2
immagine di radiocomando mini 2.

Se esteticamente il Mavic Mini e il Mini 2 sono davvero quasi indistinguibili, se non fosse per la colorazione della estremità delle eliche, per la presenza di un led anteriore e per una presa type C al posto di una Micro USB sul retro del drone; la vera differenza la fa il controller.
Il radiocomando del Mini 2 è uguale e perfettamente interscambiabile con quello del Mavic Air 2. Al di la delle considerazioni estetiche, che possa piacere o meno e ovviamente del maggior peso da tenere in mano, i valori aggiunti di questo controller sono, la presenza di tasti fisici per cambiare modalità di volo: Cinesmooth, Normale o Sport, e la più importante, l’integrazione del protocollo OcuSync 2 che permette, pur lavorando sempre sulle bande 2,4 e 5,8 Ghz di avere una maggior distanza raggiungile (6 Km per la versione CE europea) e sopratutto robusto e resistente alle interferenze.

immagine di retro radiocomando mini 2

Il retro del controller del Mini 2, è caratterizzato da due buone fasce laterali che permettono un grip sicuro e comodo, una griglia per il raffreddamento e sulla parte superiore si può notare l’alloggiamento degli smartphone che incorpora anche le antenne del radiocomando.
C’è chi afferma che i pesi non siano ben distribuiti, avendo il telefono a sbalzo, ma si tratti di abitudini, appena lasciato il controller del Mavic Mini che davvero è molto scarno e disadorno, tenere saldamente in mano questo, rilascia una bella sensazione di controllo completo.

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Da sinistra il drone Mavic Air 2, poi il Mini 2 e infine il Mavic Mini, con sotto i rispettivi controller

Come vola il Mini 2, quali differenze rispetto al Mavic Mini?

immagine di mini 2 led anteriore

Come scrivevamo poc’anzi, impossibile non paragonare i due pesi piuma di casa DJI. Troppo simili esteticamente, troppo vicini anche di prezzo per non essere paragonati.
Dobbiamo essere sinceri, dopo aver controllato la fattezza esterna dei motori e senza poterne contare gli avvolgimenti, non possiamo affermare che siano diversi da quelli montati sul Mavic Mini.
Le eliche forse sono un pelino più robuste, ma senza appositi strumenti di precisione risulta impossibili affermare che lo siano veramente. Di certo passo e diametro sono uguali, insomma affermare che il loro rendimento rispetto alle precedenti sia davvero migliore è una impresa ardua.
Sono diversi gli attacchi, cioè le intersezioni che si avvitano sulla cassa rotante dei motori brushless, quindi forse qualcosa è cambiato.
In rete si trovano molti utenti che affermano che il drone Mini 2 sia meno rumoroso del fratellino più vecchio. A orecchio e anche con una applicazione montata sullo smartphone che misura i decibel e l’intensità sonora, non possiamo affermarlo con certezza.

In poche parole e riassumendo, le doti di volo del Mini 2 sono molto simili a quelle del Mavic Mini. La vera differenza stando ai dati di targa del drone DJI Mini 2 dovrebbe essere la resistenza al vento. Pur avendo un peso simile, anzi leggermente inferiore, il Mini 2 dovrebbe resistere sino a un vento di 38 km orari circa. Un bel passo avanti per oggetti così leggeri.

Foto e video, una analisi completa in un prossimo articolo, ma intanto un assaggio

Per quanto riguarda una prima analisi di foto e video restituite dal DJI Mini 2 con la sua (forse nuova) camera a 4K ci dobbiamo mostrare soddisfatti.
Se non altro perchè le foto vengono salvate sia in formato compresso JPG sia in formato grezzo DNG. Il che per chi è interessato al comparto fotografico è un bel passo avanti permettendone una elaborazione più importante e dettagliata.
Lasciamo qui un file zip da scaricare con un paio di foto nelle due modalità.
[Scarica il file zip con le foto del Mini 2- peso 32Mb]

Sul fronte video registrati i 4K del Mini 2 rispetto ai 2,7 k del Mavic Mini danno una ulteriore garanzia di maggiori dettagli sul registrato.

Comodo lo zoom digitale, specie durante il volo vero e proprio

Comoda anche la funzione dello zoom digitale che sino a 2 volte, partendo da una base di risoluzione di FullHD non perde in definizione. Ovviamente avendo un sensore grande il doppio è assolutamente normale. Salendo con la risoluzione a 2,7K o a 4K gli ingrandimenti fanno decadere la qualità dell’immagine.
Tuttavia, risulta simpatico poter ingrandire sullo schermo le immagini ricevute in diretta per capire se un soggetto abbia delle zone di interesse o da tenere sotto attenzione.

Lo zoom può essere applicato tappando sullo schermo dello smartphone a 1x, 2x, 3x, sino a 4x oppure facendo un pinch sempre sul device, cioè con il classico movimento per ingrandire oramai consono per chi utilizza tale funzione sui telefonini. O la migliore e pià comoda modalità a nostro avviso, tenendo premuto il tasto Function e contemporaneamente muovendo la rotellina del controllo del gimbal. Anche in registrazione l’effetto è molto fluido e gradevole. [vedere il minuto 13:04 di questo video]

Per quanto riguarda le funzioni denominate QuickShot e destinate a un pubblico poco avvezzo alle riprese aeree o per i cosiddetti “beginner”, faremo le nostre considerazioni un un prossimo articolo, per il momento vi basti sapere che funzionano bene così come lo erano sul Mavic Mini. Tenete sempre a mente che il Mini 2 non ha i sensori di evitamento degli ostacoli, quindi prima di attivarle sempre una attenzione particolare all’ambiente circostante.

Prime conclusioni e opzioni di acquisto del DJI Mini 2
immagine di mini 2 led posteriore

Una prima analisi comparativa tra il vecchio, poverino ha solo 1 anno di vita, Mavic Mini e il neo arrivato Mini 2 le possiamo affermare. In sostanza duole vedere come il costruttore abbia decretato la prematura scomparsa di un drone che ha fatto storia nel nuovo campo degli under 250 grammi. Categoria di peso che godrà di alcune facilitazioni con la applicazione dei regolamenti europei. Niente attestato obbligatorio, registrazione e apposizione del Qr-Code avendo una telecamera in gradi di registrare dati personali. E nessuna installazione di un trasnsponder.
Dispiace vedere infatti che con il Mini 2, non ha praticamente più senso comprare un Mavic Mini se si è appena approdati in questo settore. Però chi possiede un Mavic Mini e non ha mai sentito da vicino le’sigenza di avere un segnale del radiocomando più robusto e meno sensibile alle intereferenze, se fosse solo per il sensore a 4K e non a 2,7K, probabilmente non sentirà la necessità di fare l’upgrade. Nel senso che svendere il Mavic Mini per acquistare una maggiro distanza di controllo, un risoluzione maggiore nei video, ma non nelle foto, una maggiore resistenza al vento, potrebbe essere non solo anti economico, ma con pochi fondamenti pratici.

Dove acquistare il DJI Mini e a quale prezzo

Detto questo vi lasciamo le opzioni di acquisto del DJI Mini 2 che può essere comprato presso tutte le insegne della Grande Distribuzione Specializzata, direttamente sul sito internazionale DJI oppure su Dji-Store.it
Il pacchetto standard al prezzo di € 459 [link per l’acquisto].
oppure il Mini 2 Fly More Combo al prezzo di € 599 [link per l’acquisto].

Oppure rimanendo sempre in Italia su GoCamera.it
DJI Mini 2 Standard + Bonus Volare Facile euro 459,00
DJI Mini 2 Fly More Combo + Bonus Volare Facile euro 599,00

Ecco un video con le prime impressioni e il confronto tra il Mini 2 e il Mavic Mini

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