Cosa fa oggi il giocatore di basket più famoso di sempre? Tra le altre cose, ha messo su un corso di golf, chiamato The Grove XXIII, che tiene personalmente in Florida. Cosa ci azzecca coi droni?
Bè, tra i servizi esclusivi di cui possono beneficiare i partecipanti (solo su invito con tetto massimo di 100 iscritti) c’è anche quello di drone delivery per snack e bevande.
Ecco in proposito una breve clip girata dall’ex campionessa di tennis Caroline Wozniacki:
Here’s video Caroline Wozniacki posted yesterday of the food and drink delivery by drone out at Michael Jordan’s newish golf course, Grove XXIII. (Also the scooters in the background) pic.twitter.com/QEAyUCI0yO
— Brendan Porath (@BrendanPorath) December 7, 2020
Non si tratta dell’unica caratteristica degna di nota del corso dell’ex campione di basket, visto che i cart toccano le 35 miglia orarie, i caddy possono montare in sella agli scooter e nella location c’è anche un rullo per sigari, ma certo è che vedere i droni volare sopra i campi da golf dove tiene i corsi il famoso “Air Max”, è una coincidenza che fa assolutamente “scopa”.
Qui un altro video, nel quale possiamo apprezzare meglio il contenuto della consegna, ossia bevande e stuzzicihini.
MJ’s new golf course has drones delivering drinks 👀
(via @Chadilac_FSU, @GolfDigest)pic.twitter.com/COxoDLeqMe
— Bleacher Report (@BleacherReport) December 9, 2020
Fin da quando anni fa si iniziò a parlare di drone delivery, il golf ha rappresentato lo scenario ideale dove mettere in pratica, questa tecnologia (qui abbiamo ripescato addirittura un articolo del 2016 relativo al Giappone): grazie alla presenza di spazi aerei ben delimitati sopra ampie proprietà private, bassissima densità di persone sul campo e – ultimo ma non per importanza – la disponibilità economica di circoli e soci dei club, in grado di spendere per provare in via eccezionale un servizio che ancora oggi quasi nessuno può permettersi (in questo caso per via dei regolamenti).
