Consigli per volare col drone in inverno [mini HowTo]

Saper volare col drone non significa solo pilotarlo in modo sicuro ed efficace in condizioni ottimali, ma anche essere in grado di mantenere queste capacità in casi particolari, che possono corrispondere a condizioni già presenti in uno scenario specifico (pensiamo ad esempio a volare col drone sul mare), ma anche a variazioni delle condizioni atmosferiche presenti in uno scenario comune (ad esempio si alza il vento mentre stiamo volando su un campo).

Se consideriamo le condizioni meteo, inoltre, è evidente come anche la semplice stagionalità influisce direttamente e in modo significativo non solo sulle performance di volo del nostro drone, ma di conseguenza anche sulle contromisure che dobbiamo adottare, innanzitutto per volare in sicurezza per noi, per gli altri e ovviamente per il nostro drone, ma anche per ottenere il massimo dalle sue caratteristiche.

Usare il drone durante la stagione invernale, con temperature che spesso toccano valori prossimi allo zero e in diversi casi vanno anche abbondantemente al di sotto, richiede valutazioni ancora più attente del solito. E siccome i paesaggi tipicamente invernali, come laghi ghiacciati o montagne innevate, rappresentano una vera e propria calamita per molti appassionati di fotografia aerea, abbiamo preparato un’apposita guida sugli accorgimenti più utili per i piloti.

Quando volare e quando no

Innanzitutto, prima di capire come volare, è necessario capire se ci sono le condizioni di base per farlo. Le prime informazioni che ci vengono in aiuto per questa valutazione le troviamo direttamente nel manuale di istruzioni e uso del nostro drone, dove tra le altre cose vengono riportati i parametri di temperatura e intensità del vento oltre i quali il drone può funzionare male o non funzionare affatto, di conseguenza ne è altamente sconsigliato l’uso.

Temperatura

Sul “libretto” del drone, troviamo i valori della temperatura massima e della temperatura minima di operatività, oltre le quali il drone può funzionare male o non funzionare affatto. Dal momento che parliamo di volo in inverno, ovviamente il valore che ci interessa è quello della temperatura minima, che nei diffusissimi droni DJI e in molti altri modelli corrisponde a 0°C.

Nel dubbio, meglio tenere un paio di gradi di margine, perché la temperatura può variare velocemente al salire di quota, quando il sole cala o viene nascosto dalle nuvole, o con l’arrivo di una corrente d’aria più fredda. Importante sottolineare che in molti libretti la temperatura massima e minima di operatività potrebbe essere espressa anche (o esclusivamente) in gradi Fahrnheit (°F) un’unità di misura adottata specialmente negli USA con la quale è meglio non confondersi, dal momento che i “nostri” 0°C equivalgono a 32°F!

Vento

Anche se non è un elemento prettamente invernale, un ripasso delle basi è sempre utile, specie se durante l’inverno avvertiamo il fascino delle riprese aeree in montagna. Un altro importante parametro che possiamo ricavare dal manuale del drone è infatti la resistenza al vento, che troviamo di solito espressa in base alla scala di Beaufort con valori che vanno da 0 (“Calma”) a 12 (“Uragano”). Se dallo strumento di rilevamento che avete portato con voi, o  dall’app di meteo locale che è consigliabile consultare prima di ogni volo, emerge che l’intensità del vento è al limite o supera la resistenza del drone, bisogna restare a terra. Se volete, potete approfondire su questa pagina l’uso del drone in condizioni di vento.

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Pioggia, Neve, Nebbia

Se è in corso una nevicata, se siamo avvolti dalla nebbia o peggio ancora se sta piovendo, meglio non alzarsi in volo, e se già lo siamo è il caso di tornare subito a terra e poi all’asciutto. L’acqua, anche sotto forma di cristalli o di umidità, è la nemica per eccellenza dell’elettronica, senza considerare che la combinazione di acqua e temperature basse potrebbe significare formazione di ghiaccio sulle eliche. Insomma, oltre alla pioggia potrebbe presto cadere dal cielo anche il nostro drone!

Come volare

Se le condizioni lo consentono possiamo goderci il volo e le riprese. Attenzione però: il fatto che esistano le condizioni per volare non significa che il freddo e altri fattori tipici dell’inverno non possano causare problemi e fare qualche brutto scherzo, al drone, alla telecamera di bordo, agli altri dispositivi collegati e persino a noi stessi!

Ecco allora una serie di consigli pratici per volare col drone d’inverno riducendo al minimo il rischio di brutte sorprese.

Batteria

Le batterie usate dai droni generalmente sfruttano i polimeri di litio, che sono sensibili alle basse temperature in quanto queste possono parzialmente inibire le reazioni chimiche al loro interno, riducendone le prestazioni in termini di potenza erogata e anche durata.

Ecco perché quando si vola d’inverno col freddo è più che mai fondamentale farlo solo con batterie cariche al 100% e se possibile pre-riscaldate ad una temperatura di almeno 20 gradi centigradi (si può usare un riscaldatore di batteria, il riscaldamento dell’automobile, si possono mettere nella tasca interna del cappotto o in quella dei pantaloni) o si possono tenere tra le mani qualche minuto).

A livello di stile di volo, un utile accorgimento può essere quello di dosare sempre delicatamente i movimenti degli stick del radiocomando, per scongiurare il rischio di cadute di tensione della batteria. Un’altra idea è quella, subito dopo il decollo, di trascorrere un paio di minuti in hovering proprio per accertarsi che la questione temperatura e batteria non sia un problema per il drone.

Infine, in situazioni del genere è ovviamente ancora più importante tenere sotto controllo l’indicatore di carica della batteria sul display mentre si vola.

immagine di DJI 0548.MP4 mod

Decollo e atterraggio

C’è chi decolla usando come base la propria mano, chi il tettino dell’automobile, etc. La cosa importante, se c’è neve al suolo, è non decollare direttamente da terra, perché l’umidità può danneggiare i motori e il bianco uniforme potrebbe trarre in inganno i sensori di video posizionamento verticale (se presenti). In questi casi un landing pad è altamente consigliato.

Fotocamera

Anche l’occhio vuole la sua parte, e d’inverno la principale attrazione per i piloti di droni è la neve. Attenzione però perché tutto quel bianco può ingannare l’occhio della fotocamera, così che la neve risulti più scura negli scatti in modalità “auto”. Il consiglio è quello di verificare se la neve è sottoesposta e, nel caso, di correggere manualmente l’esposizione e il bilanciamento del bianco per mantenere il colore più realistico.

Stare al caldo

Il consiglio di stare al caldo non vale solo per il drone, le batterie e il radiocomando, ma ovviamente anche per il pilota stesso. L’esposizione al freddo senza vestiario ed equipaggiamento consoni (ad esempio cappello, guanti, etc) può compromettere la reattività nel prendere decisioni e compiere manovre, così come la stessa sensibilità delle dita nel muovere le leve dei comandi.

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