Ci sono una profonda gioia, una certa emozione e tanto orgoglio nell’apprendere della nomina di Luisa Rizzo ad Alfiere della Repubblica Italiana.
Per chi non la conoscesse ancora, Luisa è una bravissima e – nonostante la sua età di appena 18 anni – espertissima pilota di droni. Siamo onorati di poter dire che era già finita sulle pagine di Dronezine: la prima volta nel lontano 2016, quando appena 12enne aveva impressionato il pubblico e gli addetti ai lavori presenti al 5° Raduno GAS “2°Memorial Fernando Fattizzo”, e poi ancora altre volte – sempre grazie al suo talento come pilota di droni – in qualità di campionessa di fpv racing e Guinness World Record a soli 16 anni.

Nella motivazione del Presidente Mattarella si legge che la nomina è stata conferita “per l’impegno e l’abilità mostrati nel pilotare i droni. Pur costretta sulla carrozzina, è riuscita a raggiungere primati di velocità e anche a realizzare filmati molto originali e apprezzati sulle bellezze della propria terra, il Salento“.
Originaria di San Pietro in Lama (in provincia di Lecce), Luisa è una ragazza solare e grintosa che grazie alla passione per i droni ha trovato un modo in più per superare i limiti imposti dalla malattia che la affligge (soffre di atrofia muscolare spinale). A questo proposito è celebre la sua frase “Piloto i droni, ma non cammino. Io volo” rilasciata all’interno di un’intervista di tempo fa.
Video: la storia di Luisa Rizzo
Tra le varie interviste, vi lasciamo di seguito il video pubblicato sul canale Youtube di Fanpage.
Col suo grande talento e la giovane età, non abbiamo mai avuto dubbi sul fatto che avremmo continuato a parlare di lei, ma certo diventare la prima dronista Alfiere della Repubblica è un traguardo che non avevamo proprio immaginato, ma per il quale ci congratuliamo ancora più entusiasti!




