A Miami rombano gli Uav: il 22 al via la Drone Racing League

I motori rombano e i piloti si stanno preparando. Al debutto a Miami meno di un mese.
A scendere in pista, però, non saranno le auto da corsa o altri bolidi supercarrozzati, ma i droni, che all’interno del NFL’s Sun Life Stadium, casa dei Miami Dolphins, daranno vita al primo evento della Drone Racing League, il cui obiettivo è di creare un campionato itinerante di quadricotteri, copiando il format della F1 o del motomondiale.

E la novità è proprio questa: da piccoli (e talvolta abusivi) eventi indoor, la Drone Racing League ambisce a far diventare le gare tra quadricotteri  un nuovo sport, seguito dal pubblico e remunerato da ritorni economici importanti.
Del resto negli Stati Uniti il fascino delle corse con i droni l’avevano già constatato nel luglio scorso, quando la California State Fair ha ospitato la prima edizione dei campionati nazionali, durante la quale i 100 concorrenti si sono dati battaglia per un montepremi di 25.000 dollari. E anche in Dubai, il prossimo marzo, si proverà a cavalcare l’onda, con il World Drone Prix che radunerà (anche per il premio milionario) i migliori piloti.

Con la Drone Racing League, però, si sta cercando di fare il salto di qualità: per quanto sia stata ufficializzata solo la tappa di Miami del 22 febbraio, è certo che questo primo campionato del mondo avrà cinque tappe. E gli organizzatori si aspettano che anche i piloti aumentino: al momento sul sito si sono registrati in 17, tra cui Flyingbear, Spaztik, Nine e le due ragazze Kittycopter e Little A.

Ciò che invece non manca saranno, ovviamente, le immagini. Per rendersi conto di quali filmati potranno essere realizzati durante le gare basta guardare il promo della challenge statunitense.