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Sul sito ufficiale Sony sono infatti comparse una pagina promozionale dedicata al progetto AirPeak e persino una pagina prodotto con tante informazioni sul drone professionale con cui il colosso nipponico vuole mettere un piede importante nel mondo dei droni.
Caratteristiche principali
Payload
Tra le prime cose che Sony stessa sottolinea è che AirPeak è, nella sua classe, il più piccolo drone al mondo in grado di portare camere full frame mirrorless della serie Alpha. Ricordiamo che il drone è compatibile con moltissime lenti e camere Sony (tra cui tra cui la A7S Mark III, la FX3, o la Alpha 1) in modo che l’operatore abbia ogni volta la massima possibilità di scelta del setup più adatto alla ripresa che deve effettuare.
Si tratta ovviamente di camere professionali che vengono collegate attraverso una speciale versione di gimbal Gremsy T3 sviluppata appositamente per l’AirPeak, che va acquistata separatamente.
Il massimo payload del sistema camera (incluso quindi anche il gimbal) è di 2.5 kg.
I risultati, a giudicare da alcuni video dei test diffusi da Sony, non sono niente male.
Dimensioni
Facendo le dovute conversioni e approssimando il valore decimale per eccesso, a riposo il drone Sony misura circa 52 cm di altezza per 51,5 cm profondità, con la larghezza che passa da circa 59,5 cm a 101,5 cm se invece si agganciano le eliche.
Volo
La velocità massima raggiungibile da AirPeak è di 25 m/s, mentre l’autonomia di volo raggiunge circa i 12 minuti a pieno carico, ma sale fino a 22 minuti senza payload. La batteria possiede un sistema di sgancio rapido che permette di sostituirla “a caldo” risparmiando tempo prezioso.
Precisione di volo
Airpeak dispone di 5 set di camere stereo e un sensore a infrarossi per offrire delle avanzate funzionalità di evitamento automatico di ostacoli e mantenere una posizione stabile anche in luoghi dove il segnale GPS fosse insufficiente o del tutto assente, come gli spazi indoor. Sulla stabilità in volo è interessante vedere questo video in cui il drone effettua delle riprese in movimento di un’automobile lungo una pista.
Resistenza al vento
AirPeak dimostra una resistenza al vento fino ad una velocità di a 20m/s, un dato verificato sul campo col lavoro dell’agenzia spaziale giapponese JAXA.
Controller
Con 4 pulsanti personalizzabili e un holder che si estende fino a una larghezza di 178.5 mm, il controller RCR-VH1 comanda il drone, il gimbal e la camera mentre fornisce le immagini in tempo reale. C’è la possibilità di settare la modalità “doppio operatore” con cui si possono controllare in modo indipendente il drone e la gimbal/camera.
L’app “Airpeak Flight”, al momento disponibile solo per iOS, permette di controllare tutti e tre i dispositivi durante il volo.
Funzioni avanzate con Airpeak Base
“Airpeak Base” è la web app con cui è possibile creare e organizzare i propri progetti, piani e log di volo, incluse funzioni avanzate di restrizione delle aree di volo (geofencing). Attraverso Airpeak Base si possono anche tenere sotto controllo le condizioni dell’equipaggiamento e settare avvertimenti e reminder di manutenzione per ciascuna componente.
“Made In Japan”
In questo particolare momento in cui i prodotti cinesi scontano una certa diffidenza da parte di alcuni Paesi, USA in primis, Sony sottolinea nei suoi comunicati come AirPeak e tutte le sue componenti siano interamente realizzate in Giappone.
Prezzo
AirPeak costerà 9.000 dollari, un prezzo di tutto rispetto anche per un drone spiccatamente professionale. Inoltre è il caso di sottolineare che questo valore deve essere considerato al netto del gimbal e della camera, che sono da acquistare a parte.
Nella confezione infatti sono inclusi il drone, due paia di eliche, il controller, due batterie e un caricabatterie.
Maggiori informazioni sulla pagina del sito ufficiale Sony a questo link: https://electronics.sony.com/airpeak/p/arss1