L’arrivo del caldo sembra giocare brutti scherzi ai droni nel nostro Paese, e probabilmente anche ai piloti.
Se solo domenica scorsa a Seregno un drone che volava nel centro cittadino per riprendere dall’alto la cerimonia dei battesimi ha urtato e si è incastrato nella croce posta sopra la Basilica di San Giuseppe, quest’oggi un velivolo è esploso a Nardò, in provincia di Lecce, dopo aver colpito in volo i cavi dell’alta tensione durante le riprese di una scena della mini serie Cops2.
Non solo, perché l’incidente, avvenuto nel tardo pomeriggio nella periferia di Nardò e più precisamente nella zona di masseria Corano, tra la provinciale 261 e strada Santo Stefano, in base a quanto riportato dalla testata locale LeccePrima ha causato anche la rottura di uno dei tralicci di sostegno, che si è spezzato generando sia una temporanea interruzione di corrente per alcune abitazioni della zona, sia un ben più pericoloso principio d’incendio che avrebbe potuto portare a conseguenze molto più gravi, se i vigili del fuoco del distaccamento di Gallipoli e del comando di Lecce non fossero prontamente intervenuti a spegnere le fiamme.
Secondo quanto ricostruito il drone sarebbe salito troppo di quota per via di una manovra errata, finendo in fiamme e poi in cenere dopo l’impatto con i cavi elettrici.
Fortunatamente non ci sono stati feriti, ma solo momenti di grande paura, trascorsi i quali il lavoro della produzione della serie è ripreso.




