I vigili urbani di Roma Capitale hanno a disposizione 10 nuovi droni per il controllo del territorio. I velivoli, per usare i quali sono stati specificamente addestrati, grazie all’Enac e all’Esercito, 54 agenti della polizia municipale, offriranno la possibilità di monitorare dall’alto quello che succede in città, migliorando la consapevolezza e i tempi di reazione dell’intervento nei casi che non sono facilmente percepibili al semplice livello stradale.
Virginia Raggi, sindaco della città, ha dichiarato che i nuovi droni della municipale verranno usati per “Un controllo a 360 gradi anche in altezza che ci consentirà di stare più vicini ai cittadini e al territorio“, contro una serie di attività illecite che vanno “Dall’abbandono di rifiuti in zone impervie a roghi tossici fino agli abusi edilizi“.
Alla Raggi ha fatto poi eco il comandante della Polizia Locale di Roma Capitale Ugo Angeloni, che ha aggiunto “La nostra flotta si compone di 10 droni molto semplici da usare e da trasportare che possono essere lanciati in qualsiasi condizione e saranno l’occhio che ci permetterà di vedere cosa c’è al di là di una vegetazione o quanto sia grande ed esteso uno sversamento o un abbandono di rifiuti. Abbiamo pensato di dotarci anche di un drone con una telecamera a infrarossi che ci consentirà di rilevare differenze di temperatura nel terreno, informazioni utili, per esempio, per ritrovare una persona dispersa o rilevare una discarica abusiva”.
Riusciranno i droni (tra cui alcuni modelli Mavic Air 2) a rendere almeno in parte più efficace l’attività della polizia municipale, o si riveleranno una delle tante iniziative buttate lì per dare solo l’impressione di una maggiore efficienza, magari con un occhio alle prossime elezioni?




