Grande interesse per la prima manifestazione internazionale “Mediterranean Aerospace Matching” (MAM 2021) che è tuttora in corso dal 22 al 24 settembre presso l’aeroporto di Grottaglie in Puglia.
Una idea del Distretto Tecnologico Aerospaziale (DTA) in collaborazione con la Regione Puglia, con lo scopo di promuovere le compagnie aerospaziali innovative impegnate in modo particolare nel settore Advanced Air Mobility, con una speciale attenzione alla gestione dello spazio aereo degli UAS ovvero mezzi aerei a pilotaggio remoto meglio conosciuti come droni.
D-Flight nata da una costola di ENAV è da sempre molto attenta allo U-Space e relativo controllo della movimentazione e successiva integrazione dei droni in questo spazio aereo.

Prevediamo di lanciare in modalità sperimentale le prime porzioni di U-Space entro l’inizio del 2022 – dichiara l’ingegner Cristiano Baldoni – ex Amministratore Delegato della compagine e attualmente responsabile “Business System Integration” di D-Flight, – siamo pronti a fornire i servizi iniziali di U-Space concentrandoci sui principali fattori abilitanti per l’aumento della geo consapevolezza negli spazi aerei dedicati. Saranno rilasciati gradualmente, oltre ai servizi previsti dalla road map europea, una serie di tool in grado di supportare gli utenti con soluzioni facili e a basso costo, come l’APP di tracciamento D-Flight e le UTM Box fisiche, proprio in utilizzo nelle demo di questi giorni a Grottaglie, in grado di determinare la Compliance con la nostra piattaforma per un tracciamento del volo completo ed efficace.”

“Lo sviluppo e il coordinamento tra Air Traffic Management e Unmanned Traffic Management rappresenta una delle scommesse più impegnative per la realizzazione dello U-Space in Italia, nel proprio intervento “ – prosegue Baldoni – che spiega anche come sia presente una vera e propria sala operativa presso il Centro di controllo d’Area di ENAV a Roma, in grado di supportare le attività di coordinamento real-time tra ATM e U-Space, per monitorare e tracciare il traffico di droni attivo nello spazio aereo controllato convenzionale.
Come dimostratori sono presenti i responsabili di TopView azienda casertana da sempre presente nel mondo dei droni italiani, con il loro “Pollicino Box” e la relativa applicazione Fly App che permetterà di far visualizzare ai visitatori, attraverso la propria “scatola” installata sui droni, la traccia dei voli in tempo reale durante tutta la manifestazione.
Ma Pollicino non è l’unica chicca presentata dal team capitanato da Salvatore Mennella.
Ai partecipanti del MAM 2021 viene illustrato anche l’ambizioso progetto europeo per la realizzazione di un sistema di Common Altitude Reference.
“Facente parte del programma U-space, il progetto ICARUS ha l’obiettivo primario di rendere semplice e sicura l’interazione tra i droni e l’aviazione tradizionale nel prossimo futuro. – si legge in una nota sul loro sito ufficiale – Con la prospettata di un maggior impiego dei droni l’altitudine di tutti i velivoli deve poter essere misurata attraverso un riferimento comune, indipendentemente dal sistema di misurazione adattato.”

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[Foto credit siti istituzionali e comunicati stampa]





