Come validare il “patentino per droni” ovvero Attestato A1-A3 conseguito all’estero

Con l’introduzione del regolamento europeo, per tutte le categorie di droni dal peso uguale o superiore a 250 grammi dal 31 dicembre 2020, si rende noto possedere un Patentino per i Droni o per meglio dire una prova di completamento della formazione online.

In Italia tale procedura, si svolge esclusivamente sul portale di ENAC e permetteva sin dallo scorso anno di conseguire in caso di esito positivo, un Attestato A1-A3.
Naturalmente tale Prova di Completamento della Formazione Online è possibile sostenerla anche all’estero, a patto che sia una Paese aderente a EASA (vedi il caso dell’Attestato del Lussemburgo, scelto da moltissimi italiani perché è gratuito e il corso è ben fatto) e per un semplice meccanismo di reciprocità, tali attestati devono essere riconosciuti da tutti e 31 gli Stati membri EASA.
la lista completa si trova su questo sito

Attestati per droni conseguiti all’estero molto interesse ma anche tanti “collezionisti di patentini”

Moltissime persone si sono “divertite” – passateci il termine – a conseguire e a collezionare un numero davvero alto di “patentini” cioè attestati. Ne abbiamo parlato qui e qui.
Per coloro che invece hanno preferito svolgere l’esame online e conseguirne la prova di completamento della formazione, si ritrovano a dover validare in Italia il loro documento, SOLO NEL CASO IN CUI VOGLIANO CONSEGUIRE UN ATTESTATO per la OPEN A2  in Italia.

In un clima di reciprocità l’Ente Nazionale Aviazione Civile ha inserito sul proprio sito nella sezione dedicata alle pratiche WEB degli UAS, si chiamano così adesso i droni, la procedura per avviare tale conversione.

Si entra sul portale di ENAC alla sezione Servizi Web cliccando su questo link, e poi tramite SPID si entra nella dedicata.
Una volta ottenuto l’accesso ci si reca nello spazio virtuale le Mie Pratiche sotto al Mio Sportello

immagine di accesso pratiche enac

Si controllano tutti i propri dati e poi si clicca su Servizi UAS (Droni)
e infine clic ancora su Comunicazione attestato UAS A1-A3 estero.
immagine di conversione attestato estero

A quel punto si apre una nuova pagina dove si cliccherà sul pulsante CREA PRATICA
immagine di crea pratica conversione

Nuova schermata, nella quale vengono spiegati graficamente i passaggi necessari alla conversione dell’attestato estero per il pilotaggio dei droni nella sotto categoria A1-A3, che come dicevamo, si rende necessaria solo per il conseguimento dell’attestato Open A2 in Italia. Altrimenti è considerato valido a tutti gli effetti.

immagine di crea pratica conversione 2

Si completa quindi il form online che in buona parte è già pre-compilato con i dati anagrafici presi dal sistema di autenticazione SPID, inserendo la tipologia di attestato – per ora solo A1-3 e probabilmente in un prossimo futuro potrebbe comprendere anche altre tipologie di attestato – si inserisce quindi il numero seriale univoco e infine si clicca su INVIA.

immagine di crea pratica carica documenti

Ancora pochi passi e si riceverà l’avviso che la pratica è stata avviata e si verrà avvisati via email una volta che l’operazione è stata conclusa.
Alcune persone parlano di alcune ore, altre di alcuni giorni. Dipenderà dal sovraccarico di lavoro del server.

Ripetiamo ancora al fine di evitare incomprensioni che la procedura sulla piattaforma dell’ENAC per la validazione è necessaria solamente qualora l’utente decida di sostenere in Italia l’esame per ottenere il successivo attestato OPEN A2.

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