A proposito degli attestati di pilotaggio per i droni o meglio UAS relativi alle categorie Open A1-A3 e A2, riportiamo integralmente un comunicato riportato sul sito ufficiale dell’Ente Nazionale Aviazione Civile, che mette sull’avviso l’utenza circa la validità dei suddetti attestati.
Roma 8 ottobre 2021 – A seguito di un intenso scambio di informazioni con EASA in merito alla diffusione sul territorio europeo di attestati e certificati per la categoria OPEN (A1-A3 e A2) di natura fraudolenta, ENAC avvisa tutta l’utenza che gli attestati conseguiti in Paesi dell’UE (o attraverso siti web ad essi riconducibili) non aderenti alle previsioni del Regolamento di Esecuzione (EU) 2019/947 e non conformi ai formati standard sotto riportati NON sono riconosciuti in Italia.
Si invitano, pertanto, gli utenti, prima di effettuare gli esami, a verificare che le certificazioni siano rilasciate dall’Autorità dello Stato Membro e nel pieno rispetto di quanto stabilito dalla normativa europea.
Aggiornamento del 14 ottobre – ENAC modifica il proprio comunicato di una settimana prima aggiungendo altri formati grafici a quelli conformemente previsti dal Regolamento di Esecuzione (EU) 2019/947 e dell’Annesso II all’ED Decision 2019/021/R (AMC e GM parte UAS) e fortemente raccomandati da EASA.
Sempre sul portale dell’Ente Nazionale Aviazione Civile si legge:
Si evidenzia che, al fine di permettere i dovuti controlli da parte delle autorità preposte (Forze di Polizia ed Autorità Aeronautiche) su tutti gli attestati devono essere presenti i seguenti elementi:
Si invitano, pertanto, gli utenti, prima di effettuare gli esami, a verificare che le certificazioni siano rilasciate dall’Autorità dello Stato Membro e nel pieno rispetto di quanto stabilito dalla normativa europea. |
Fonte Comunicato ENAC – Conformità degli attestati UAS conseguiti all’estero











