Viaggio alla scoperta dei droni Google Wings [VIDEO]

Wing, l’azienda che come Google è sussidiaria di Alphabet, è nota per essere stata tra le prime realtà a muoversi concretamente nel mondo del drone delivery, al punto che oggi opera consegne via drone in alcune realtà circoscritte in diverse parti del mondo.

Nonostante il suo successo sia molto conosciuto nel mondo dei droni, molti elementi sul conto dei velivoli e del loro funzionamento sono a lungo rimasti nascosti dietro dei punti interrogativi che di colpo, qualche giorno fa, hanno svelato interessanti risposte grazie al video dello staff di Adam Savage’s Tested, una popolare community americana incentrata su maker e persone curiose, che è stato girato proprio all’interno di una struttura dove i droni di Wing vengono testati.

In quest’area, situata a sud di San Francisco, una cinquantina di droni per le consegne di Google vengono controllati attentamente per garantire la sicurezza del servizio e – perché no – in cerca di nuovi sistemi per renderli ancora più efficienti.

I droni di Google Wings nel dettaglio: un video esplicativo che li vede all’opera

Si tratta di uno spazio dove non sono presenti abitazioni, ispirato alle zone in Australia dove Wing opera ormai da più di due anni, ma allo stesso tempo è stato progettato per simulare realisticamente l’ambiente di servizio, soprattutto rispetto alla distanza che un drone potrebbe essere chiamato a coprire per portare a termine una consegna.

polizza temporanea assicurazione per lavoro con i droni

Il video, interamente in lingua inglese, ci mostra i droni di Wing durante il volo e le operazioni di scarico, ma  affronta anche, con tanto di interviste agli addetti ai lavori, l’evoluzione a partire dei primi modelli, gli elementi di design dei velivoli, gli aspetti della sicurezza, la ridondanza, il software che permette le operazioni autonome e persino la gestione del traffico aereo.
immagine di droni google wings

Caratteristiche tecniche dei droni Google Wing

Sono tra l’altro mostrati alcuni droni con caratteristiche e conformazioni abbastanza inusuali.
Sono velivoli ad ala fissa  VTOL ovvero velivoli  a decollo e atterraggio verticale, una fusoliera molto corta e tozza e  due prolungamenti  su due assi paralleli e una configurazione con coda a “V“.
Nella foto qui sopra e qui sotto oltre che nel video si possono contare 12 gruppi di motori ed eliche paralleli tra loro per il mantenimento della posizione in hovering (volo stazionario) e 4 motori traenti sulle ali dello UAS (drone) per il volo traslato.

immagine di droni goggle wing hangar
All’interno della fusoliera, trovano sicuramente posto tutta l’elettronica di controllo e il motore a verricello per la trazione del carico pagante (payload) da trasportare.
Impressionante anche il momento del decollo di tutti i droni presenti, che lo ricordiamo sono tutti a volo autonomo; ossia gestiti da un piano di volo inviato da un apposito software.
Nel video non si nota alcun pilota con un radiocomando in mano.

Insomma dopo anni di notizie piuttosto striminzite e superficiali, finalmente abbiamo la possibilità di fare una bella immersione nel mondo dei droni per le consegne di Google.

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