Tantissimi italiani fanno l’esame A2 in Olanda, l’attestato che consente di volare in città e (ragionevolmente) vicino alle persone non coinvolte con un drone di classe C2, come per esempio il nuovissimo Mavic 3 In tanti come dicevamo si rivolgono all’Authority olandese perché l’esame si può fare tranquillamente online da casa propria senza bisogno di andare fisicamente in una scuola di volo, perché costa poco, perché è un esame ben fatto , ragionevolmente semplice e con domande ben calibrate sulla realtà dei voli in A2.
E soprattutto perché essendo emesso da EASA tramite l’Authority dei Paesi Bassi è automaticamente valido in tutti i Paesi EASA, Italia compresa, senza bisogno di conversione o riconoscimento.
Una cosa che rendeva perplessi tanti italiani era la mancanza del QR Code sugli attestati olandesi, anche a causa di una comunicazione ENAC che ha ingenerato parecchia confusione. L’Ente voleva mettere in guardia gli utenti su eventuali attestati falsi, ma pubblicando una grafica con il QR Code in tanti hanno erroneamente pensato che ad essere falsi fossero tutti gli attestati che il codice non ce l’avevano: nel caso degli attestati rilasciati dall’Authority olandese, ovviamente non erano affatto falsi, ci mancherebbe altro. E va anche sottolineato come più volte l’Authority olandese aveva spiegato che semplicemente non era ancora pronta con l’infrastruttura digitale, e l’avrebbe inserito appena possibile.

Ora il momento è arrivato, e chi ha ottenuto un patentino A2 olandese regolare sta ricevendo l’attestato col QR code accompagnato da una email in inglese che traduciamo per comodità:
Hai recentemente ricevuto una licenza di pilota da noi. Nel frattempo abbiamo lavorato su una nuova versione di questa licenza. In questa e-mail troverai la tua nuova licenza di pilota nell’ultima versione.




