Sul finire dell’anno arriva a sorpresa una notizia secondo la quale lo scorso 15 settembre, durante la messa che Papa Francesco tenne nella città Slovacca di Sastin, l’improvvisa minaccia di un drone ostile venne sventata da una società israeliana, D Fend, che solo ieri ha avuto il permesso di rendere pubblico l’accaduto.
La notizia è stata rivelata in un articolo del Jerusalem Post, dove si apprende che la società di sorveglianza israeliana era stata incaricata di occuparsi della sicurezza del Pontefice e aveva collaborato col Ministero dell’Interno slovacco per gestire eventuali minacce via drone al Pontefice durante il suo viaggio tra il 12 e il 15 settembre 2021.

Il loro intervento, assieme al lavoro svolto dalle forze dell’ordine slovacche, ha tutelato l’incolumità anche dei 90 vescovi, 500 sacerdoti e dei circa 60 mila fedeli presenti quel giorno all’evento pubblico. Un risultato che è stato raggiunto grazie alla tecnologia anti-droni chiamata EnforceAir, sul conto della quale la società israeliana ha detto “EnforceAir ha respinto il drone criminale, rimandandolo indietro al punto da cui era decollato, lontano dalla folla”.




