Come funziona il nuovo sistema antidroni THOR dell’Air Force USA

Il nuovo sistema antidroni dell’Air Force USA, chiamato THOR, è quasi ultimato. Stando a quanto riportato dal sito GCN, THOR, il cui nome è stato evidentemente scelto tenendo a mente il sapore eroico stile Marvel che tanto piace agli americani e sta per “Tactical High-power Operational Responder”, sarebbe ormai giunto alle ultime fasi di valutazione operativa, con un prototipo già accuratamente testato.

Il vice direttore del programma, il capitano James Wymer, ha rivelato che nelle ultime valutazioni sul campo il sistema ha mostrato un’efficacia nel neutralizzare gli obiettivi vicina al 90%, e si è detto fiducioso che con ulteriori perfezionamenti si potrà arrivare a una percentuale del 100%.

Come funziona THOR

Il nuovo sistema antidroni dell’Air Force fornisce una capacità di difesa “non cinetica” contro bersagli multipli come ad esempio gli sciami di droni, i quali possono essere complicati da colpire usando piccoli armamenti o altri sistemi armati. Invece THOR sfrutta delle microonde e un raggio di energia canalizzato per abbattere contemporaneamente più droni presenti in un’ampia area, dando all’Air Force una soluzione leggera e a basso costo per colpo contro i velivoli unmanned nemici.

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Tempo fa l’Air Force ha anche diffuso un video di presentazione di questa tecnologia:

Infine, il sistema THOR può essere stipato in un container di circa 6 metri e messo in condizione di essere operativo in sole 3 ore.

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