Descritta da Andrea Camilleri nei suoi romanzi, la Scala dei Turchi è un ambita e agognata meta di tanti appassionati di foto aeree realizzate con i droni.
Costituita da una falesia di colore bianco, è una scogliera a picco nei pressi di Porto Empedocle, a Realmonte in provincia di Agrigento per la precisione.
Nelle giornate di ieri è stata imbrattata di colore rosso, probabilmente con polvere da intonaco.
Sul posto stanno svolgendo le indagini le Forze dell’Ordine sotto l’egida del procuratore Luigi Patronaggio che ha ipotizzato un reato a carico di ignoti per danneggiamento di beni avente valore paesaggistico.
Sono tantissime le foto che si trovano sui social netwrok che ritraggono la bianca scogliera, diventata nota non soltanto per i racconti di Camilleri celebre scrittore siciliano autore tra l’altro del personaggio Montalbano, famoso commissario di polizia locale. Ma anche per le vicende giudiziarie che la ha vista “sequestrata” nel febbraio del 2020 per proteggerla dalle incursioni antropiche: persone che rubano pezzi di marna, carotaggi non autorizzati, eccetera
Dal marzo 2020 quindi la zona fu recintata e protetta da telecamere di sorveglianza, ad anche se pare che non siano mai state messe in opera, la recinzione invece era attiva ed impediva ai turisti di inerpicarsi sulla scalinata di bianca roccia.
Sono tantissime le foto e le riprese video della zona circostante le scogliere della Scala dei Turchi, ma occorre far notare che seppure all’esterno della area vietata al sorvolo con i droni P86 Valle dei Templi, istituita per proteggere la zona ad alto valore archeologico della suddetta valle, si trova comunque all’interno del Parco della Scala Dei Turchi
Pertanto se dal punto di vista aeronautico non esistono divieti in tal senso e l’altezza massima consentita dagli UAS o droni è di 120 metri, nel rispetto della legge quadro 391 del 1994 a tutela dei parchi e riserve naturali, occorre chiedere il permesso di sorvolo al gestore del Parco in questione.
Nell’augurarci che le indagini possano condurre presto a trovare il colpevole di tale scempio, ci auguriamo di poter presto rivedere una panorama come il seguente.
[Aggiornamento]
Nel corso della giornata odierna 9 gennaio 2022, decine di volontari coordinati dalla Regione Sicilia e dal comune di Realmonte, hanno prontamente ripulito e riportato alla normalità l’area danneggiata.
