Svezia: droni sospetti su impianti nucleari, aeroporti e Palazzo Reale

Nei giorni scorsi in Svezia si sono susseguiti diversi avvistamenti di droni sospetti nei dintorni di aree particolarmente delicate, come impianti nucleari, aeroporti e persino nei dintorni del Palazzo Reale. È improbabile che si tratti di casi isolati avvenuti per pura coincidenza a poco tempo l’uno dall’altro, perciò sono scattate le indagini da parte della SAPO (i servizi di sicurezza svedese) che parlano di “Grave trattamento non autorizzato di informazioni segrete”.

Ad ogni modo i media svedesi affermano che le ricerche da parte della polizia e della guardia costiera, che stanno setacciando la zona marittima e le isole intorno alla capitale Stoccolma, non hanno ancora portato a nulla, con i sospetti degli inquirenti che si orientano sempre di più verso sofisticate attività di spionaggio collegate fra loro.

Al momento le segnalazioni di avvistamento riguardano:

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  • droni sopra la centrale nucleare di Forsmark;
  • droni sopra gli impianti energetici di Ringhals e Oskarshamn;
  • drone sopra gli edifici del Parlamento, del Governo e sopra il Palazzo Reale a Stoccolma;
  • droni nella zona degli aeroporti di Kiruna e Lulea.

Stando alle poche informazioni che Fredrik Hultgren, ufficiale della SAPO ha rilasciato alla BBC, quello che si sa è che “I servizi di sicurezza stanno conducendo delle indagini riguardo ai voli dei droni sopra i nostri impianti nucleari. Rispetto agli altri avvistamenti, per adesso è di competenza della polizia“. Hultgren non si è sbilanciato nemmeno sul tipo di drone, ma le varie testimonianze li hanno descritti come droni di tipo militare e con grandi ali. Non si tratterebbe, dunque, di piccoli droni commerciali utilizzati con possibili fini terroristici, bensì di più grandi e tecnologicamente sofisticati velivoli unmanned in dotazione a qualche esercito.

Al momento insomma la situazione è piuttosto misteriosa e gli inquirenti cercano di non escludere nessuna pista, neppure quella che suggerirebbe lo scenario internazionale attuale, con le tensioni militari che montano al confine tra Russia e Ucraina e, a livello internazionale, le conseguenti tensioni Russia e Occidente. Ed è questo il motivo per cui, sebbene non sia un Paese membro della NATO, la Svezia ha recentemente dispiegato truppe militari sull’isola di Gotland, come segnale di risposta ai tre mezzi di sbarco russi che hanno fanno rotta verso il Baltico attraverso lo stretto della Grande Cintura danese.

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