Da quando negli ultimi anni hanno iniziato a diffondersi presso la massa, abbiamo visto tanti droni che sono stati artigianalmente modificati da privati per adattarli a diversi scopi: abbiamo assistito a chi li ha usati per arrostire la carne sul barbecue, chi li ha usati per pescare, chi li ha persino usati per creare una pericolosa pistola volante.
Insomma il fine ultimo di queste “modifiche” è quasi sempre stato il divertimento (a volte non proprio legale e persino pericoloso), ma in alcuni casi, invece, l’uso creativo di un drone si è rivelato realmente utile per risolvere dei problemi. A questo proposito vale la pena di ricordare l’episodio del drone taglia fili col quale in Perù le forze dell’ordine riuscirono a tagliare il filo e a liberare un piccione rimasto appeso a testa in giù, un caso di salvataggio di animali che non è unico nel suo genere.
Infatti alcuni giorni fa, nel Regno Unito, un gruppo di volontari ha fatto di nuovo ricorso a un drone (e a una buona dose di inventiva) per riuscire a trarre in salvo Millie, un cagnolino smarritosi in un pantano nell’Hampshire. Dopo aver tentato invano di raggiungere il cagnolino a piedi o dall’acqua, con dei kayak, le squadre di soccorso hanno infatti pensato di guidarlo verso di loro utilizzando una salsiccia arrostita appesa a un drone.
Raggiunto il cane col drone, dal quale penzolava il pasto prelibato, è bastato far sì che il cane lo seguisse nella direzione giusta per uscire dal pantano, recuperarlo e riportarlo tra le mani del suo padrone.
