In un momento in cui prendere posizione rispetto alla guerra Russo-Ucraina può essere tanto facile quanto aggiungere una bandiera sulla propria foto profilo su Facebook, non sorprende che anche molte aziende – un po’ per principio e un po’ per mere finalità di marketing – abbiano deciso di schierarsi pubblicamente adottando delle politiche particolari.
Un esempio particolarmente rilevante sotto questo aspetto arriva dalla Germania, dove l’azienda tedesca MediaMrkt, che in Italia conosciamo sotto il brand MediaWorld, ha preso la decisione di sospendere la vendita di droni e altri prodotti di marca DJI, rimuovendo le relative pagine prodotto dai suoi store online. Basta andare sul sito e inserire “dji” nella barra di ricerca prodotti per verificare che nessuno dei dispositivi tech dell’azienda di Shenzen compare tra i risultati (compaiono solo dei prodotti che riportano, nel titolo o nella scheda completa, delle parole simili a quella cercata).
La decisione di MediaMrkt è essenzialmente politica in quanto rappresenta una risposta alle presunte denunce secondo le quali la Cina stia, lontano dai riflettori, giocando un ruolo a favore della Russia nella guerra all’Ucraina anche e soprattutto grazie ai droni DJI. Infatti da giorni filtrano informazioni secondo le quali l’esercito russo utilizza droni e dati forniti da DJI per le sue attività militari in Ucraina, al punto che già lo scorso 16 marzo il vice premier ucraino Mykhailo Fedoroy aveva esplicitamente richiesto a DJI di bloccare tutti i droni DJI operanti in Ucraina ma acquistati e attivati all’estero.
Ovviamente DJI, tramite uno dei suoi profili ufficiali su Twitter, si è affrettata a smentire un suo coinvolgimento attivo, specificando che i suoi droni sono progettati per uso esclusivamente civile e che non avrebbe senso usali a scopo militare perché, il sistema DJI Aeroscope, che traccia in tempo reale la posizione dei droni DJI e del loro punto di decollo in un certo raggio, non può essere disattivato e rende quindi obiettivi facilmente individuabili tutti i suoi droni.
E così, all’interno dei delicati equilibri geopolitici internazionali, l’uso di prodotti “civili” a scopo militare trascina dentro al conflitto, seppur in modo soltanto commerciale, anche molte aziende in tutto il mondo. Nel frattempo, le persone che non vogliono prendere una posizione netta, al momento possono semplicemente comprare droni DJI su un altro store online..




