In un momento in cui sulla stampa si parla di droni quasi esclusivamente in relazione a quelli militari impiegati sui due fronti del conflitto russo-ucraino, finalmente arriva una notizia di quelle che farebbe piacere leggere più spesso: un drone facente parte di un innovativo servizio bagnino ha salvato la vita di un ragazzino che stava affogando.
Il fatto – riportato anche da Reuters – è accaduto in Spagna e più precisamente a largo di una spiaggia di Valencia, dove il 14 enne che nuotava in mare si è trovato in balia delle onde. Il servizio di soccorso ha attivato tempestivamente il supporto del drone, che ha raggiunto immediatamente il giovanissimo bagnante ormai esausto, portandogli un giubbotto di salvataggio giusto in tempo per evitare che affogasse. In questo modo il ragazzo ha guadagnato secondi preziosi che hanno consentito a un bagnino di raggiungerlo fisicamente per poi trainarlo in salvo a riva. Trasportato presso l’ospedale locale, è stato rimandato a casa 24 ore dopo.
“Quando siamo arrivati abbiamo visto un ragazzino in pessime condizioni, quasi senza più energia per restare a galla, così gli abbiamo dato il giubbotto di salvataggio” – ha dichiarato Miguel Angel Pedrero, pilota di droni per General Drones (l’azienda che fornisce la tecnologia). “A causa delle forti onde è stata una manovra complicata, ma alla fine siamo riusciti a dargli il giubbotto e ha potuto galleggiare fino a quando i bagnini non lo hanno raggiunto con la moto d’acqua”.
Il servizio di droni di soccorso a supporto dei bagnini fornito da General Drones, iniziato nel 2017 nella città di Sagunto (poco a nord di Valencia), conta oggi 22 spiagge in tutta la Spagna, con ben 30 piloti.