Il velivolo a pilotaggio remoto con nome in codice Reaper, candidato a sostitutire a breve il fratello Predator utilizzato in Afghanistan, è operativo dal giorno 17 gennaio nella base aeronautica di Camp Arena a Herat.
Il drone MQ-9A Reaper prodotto da General ATomics e originalmente conosciuto come Predator B è equipaggiato con sensori ad alta risoluzione in grado di restituire a terra un video in alta qualità, trasmesso in tempo reale, molto più nitido e definito nei dettagli rispetto a quelli imbarcati sui Predator. In questo modo il Reaper potrà volare a quote superiori senza avere un deterioramento della qualità visiva delle immagini.
I test eseguiti sotto la supervisione del colonnello Francesco Saverio Agresti a capo del comando Astore integrato nel Joint Air Task Force del Regional Command West, hanno prodotto risultati positivi con il raggiungimento della certificazione alla Capacità Operativa Finale (FOC).