DJI Avata: Recensione, Primo contatto e Primi Voli

DJI Avata, appena presentato, è un drone facile da far volare, divertente e alla portata anche di coloro che non hanno mai preso in mano un radiocomando. Con i suoi Goggles 2, che sono davvero leggeri, comodi e con la possibilità di regolare le diottrie, l’esperienza di volo è immersiva e gratificante.

Sembra un claim promozionale del produttore, invece sono le nostre prime impressioni dopo aver provato in anteprima il nuovo drone da FPV DJI Avata. Naturalmente oltre ai pregi ci sono anche i difetti, e per scoprirli dovrete leggere l’articolo sino in fondo. Come sempre, vi garantiamo che che le nostre considerazioni sono autonome e non sponsorizzate.

Prime considerazioni su DJI Avata

Ecco qualche nota sul drone, sul controller e sui visori che abbiamo segnato durante l’uso in questi giorni, con le nostre impressioni (seguirà ovviamente una recensione completa e più approfondita dopo qualche altro giorno di uso intenso).

Memoria interna da 20Gb

APPREZZATO – Molto utile nel caso ci si dimentichi la micro SD, anche se purtroppo l’accesso per poter scaricare i dati via porta USB type C tramite cavo non è molto agevole. Stessa cosa per l’inserimento della scheda di memoria.

Sportellino ingressi USB e micro SD

SGRADITO – Attenzione a chiuderlo bene, perché gli ingressi sono praticamente a ridosso delle eliche e una sua apertura involontaria, cosa che crediamo poco frequente, potrebbe causare l’arresto di un motore con conseguente caduta del drone.

immagine di dji avata video camera

Camera

NEUTRALE – Non abbiamo ancora testato a fondo la videocamera che arriva a registrare a 4k con 60 fps. Il sensore non è di dimensioni eccessive, 1/1,7 pollici; ma per riprese da interni o veloci scorribande in esterno anche in ambienti ristretti, può essere usato tranquillamente al posto dei droni da FPV con actioncam “cannibalizzate”, ovvero denudate di tutti i componenti esterni e inutili con lo scopo di risparmiare peso.
Inoltre la sola stabilizzazione meccanica su un solo asse e la stabilizzazione digitale sugli altri assi, certamente sono meglio che la stabilizzazione ottenibile in posto produzione con i droni di cui sopra.

SGRADITONon riusciamo a cambiare il FOV, ovvero l’angolo di visione della videocamera che arriva sino a 155°, e che si può settare come ultra ampio, ampio e stretto. Funziona invece il cambio di formato da 4:3 a 16:9. Potrebbe essere colpa del firmware o della beta release della applicazione

APPREZZATO – Il profilo D-Cinelike abbastanza piatto e sicuramente apprezzato dai videomaker per un color grading effettuato in post produzione.

Turtle Mode

APPREZZATO – Da evidenziare la presenza del sistema Turtle Mode, che permette al drone di ritornare in posizione orizzontale se cade e rimane rovesciato.

immagine di sensori vps inferiori dji avata

Sensori

APPREZZATO – Molto utili i sensori rilevamento ostacoli inferiori per l’atterraggio automatico.

NEUTRALE – Non sono presenti altri sensori di rivelazione e tantomeno evitamento ostacoli, ma in effetti nessun drone da FPV li possiede.

Trasmissione

APPREZZATO – Il protocollo di trasmissione Ocusync3+ che si  adatta anche  con l’uso dei Goggles v2 per le prove da noi eseguite, non ha mostrato alcuna latenza apprezzabile nel pilotaggio in prima persona FPV, e per le modeste distanza da noi testate, ha sempre garantito un ottimo segnale di controllo e di ritorno video, che ricordiamo può arrivare sugli occhiali sino a 1080p.

immagine di dji googles 2 avata

Goggles 2

APPREZZATO – Carina la possibilità di fare streaming del flusso video ricevuto via WiFi su altri dispositivi, computer o smartphone che accettino il multicast.

APPREZZATOOttimo e funzionale il mini touch pad di controllo dei Goggles 2 con la possibilità tra l’altro di bloccarlo per evitare tocchi accidentali.

APPREZZATO – La possibilità di poter regolare le diottrie delle lenti interne, permettendo l’uso anche ai portatori di occhiali correttivi (l’astigmatismo non viene corretto).

Motion Controller

SGRADITO – Dal momento che il DJI Avata viene venduto principalmente con il Motion Controller, ci soffermiamo ancora un attimo per sottolineare che il suo uso favorisce chi è destrorso, rendendo difficile raggiungere alcuni pulsanti o slider per chi invece è mancino. La cosa viene ulteriormente messa in evidenza qualora si debba tenere in mano il controller con la mano destra e si vogliano modificare alcune impostazioni sui visori DJI Goggles 2 in quanto il touch pad si trova anch’esso sulla parte destra degli occhiali. Dovendo quindi giocoforza passare il controller sulla mano sinistra.

immagine di dji motion controller 1

Difetti di Avata

  • È vero, DJI Avata è un drone per tutti o meglio per tutti i principianti. Chi è già capace di pilotare un drone racing da FPV avrà probabilmente qualche difficoltà con la versione venduta con il Motion Controller. Impugnare questo controller, che ha copiato molto dai joystick per videogiochi, all’inizio spiazza parecchio e certamente si avrà una precisione di pilotaggio molto meno performante.
    Inoltre
    non sono possibili le modalità di volo in Acro (manual mode), per quelle occorre possedere o acquistare un radiocomando DJI FPV controller v2. Ci riserviamo di provarlo presto.
  • Non è marcato Open CE. Quindi parlando di normativa, al momento potrà sottostare alle prescrizioni del regolamento europeo per i droni sotto ai 500 grammi. Non ha nemmeno le luci di navigazione.
    Insomma, lo vediamo bene solo per volare nel contesto della sotto-categoria A3, quindi a distanza di 150 metri da persone o cose oppure in ambienti chiusi, per i quali il regolamento non si applica.
  • Alcune cose  o modalità non sono funzionanti: non siamo riusciti a cambiare angolo di visione della telecamera. Il FOV rimane molto ampio. Ma potrebbe trattarsi di una pre-release del firmware che certamente possiede ancora piccoli bachi o malfunzionamenti.
  •  Il drone DJI Avata tutto sommato non introduce  novità stilistiche.
    Il DJI FPV, suo predecessore, aveva un assetto molto particolare e diverso dai soliti droni da racing.
    Avata ha la classica configurazione da drone Cinewhoop, quindi con le eliche ben protette, una dimensione e un peso standard.
  • Tra i difetti forse più evidenti la questione del prezzo.
    Decisamente il DJI Avata non costa poco, né nella versione con il solo drone, né nelle varie versioni Combo con Motion controller o con slot per caricare le due batterie aggiuntive.
    D’altro canto, la carenza di materie prime, di chip, la presenza di conflitti mondiali, la difficile ripresa dalla pandemia, il caro energia, etc, sono tutti elementi che ci portano a pensare che i droni in generale costeranno sempre di più nel prossimo futuro.

immagine di drone dji avata in volo

Pregi di Avata

  • Sicuramente la durata delle batterie, indicata ufficialmente sui 18 minuti, che se anche realisticamente arrivasse a 12/15 minuti sarebbe certamente un bel passo avanti rispetto alla durata delle batterie di un drone di pari dimensioni auto-costruito.
    Vedremo nei prossimi giorni, con altri cicli di carica e scarica, quale sarà la reale autonomia del drone in volo.
  • I Goggles 2, ovvero gli occhiali con i due display LCD micro oled, sono certamente un valore aggiunto e innovativo nella offerta di prodotti DJI. Sono piccoli, leggeri, permettono ai portatori di occhiali da vista di essere indossati grazie alle lenti contenute modificando le diottrie da  +2 a -8. Attenzione non correggono l’astigmatismo. Hanno una lunga autonomia di funzionamento.
  • Il motion controller è molto comodo per pilotare in FPV partendo da zero, quindi sarà molto apprezzato dai principianti. Per chi è già un pilota esperto di volo in FPV, servirà invece qualche volo di prova per comprendere come vada usato, considerato che per questioni di sicurezza, non è possibile far retrocedere il drone, ma solo girarlo e cambiare la rotta di 180 gradi. Cosa peraltro logica si si pilota un drone in Prima Persona (FPV) dal momento che non si può vedere cosa ci sia alle spalle del drone. Ricordiamo inoltre che la presenza di un osservatore è obbligatoria per il volo in FPV.
  • Stabilizzazione hardware e software della telecamera. Ottimo lavoro congiunto tra il gimbal meccanico su un solo asse e la stabilizzazione digitale RockSteady e HorizonSteady, già testate sulle action cam DJI. (Attenzione solo un tipo di stabilizzazione software può essere abilitato, non tutti e due insieme)

Prezzi e opzioni di acquisto

Dji Avata è disponibile in pre-ordine nei negozi DJI di Roma e Milano, oltre che ovviamente online sul sito di DJI STORE.

  • AVATA SOLO DRONE a 579 euro
    Perfetto per tutti coloro che già possiedono un controller e dei visori compatibili
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  • Avata Pro-View Combo a 1439 euro
    Include il drone, i visori di nuova generazione DJI Goggles 2 e il DJI Motion Controller
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  • Avata Fly Smart Combo a 1159 euro
    Include il drone, i visori DJI FPV Goggles V2 e il DJI Motion Controller.
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  • Avata Fly More Kit a 249 euro
    Include due batterie intelligenti e un hub di ricarica.
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Naturalmente anche per DJI Avata è possibile attivare la speciale copertura per la protezione dai danni DJI Care Refresh.

Potrete vedere la video recensione in testa a questo articolo o iscrivendovi al nostro canale Youtube da questo link, per non perdere novità e aggiornamenti sul drone DJI Avata.

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