Drone FPV Racing in Turchia, troppe barriere architettoniche per Luisa Rizzo

Corre veloce, anzi vola veloce Luisa Rizzo, la giovane campionessa italiana di FPV Drone Racing, ma non abbastanza per poter approdare in Turchia.
Giunge come una doccia fredda la sua comunicazione in un post su Facebook dove annuncia che non ha potuto partecipare ai campionati del World Drone Cup 2022 che si sono tenuti a Samsun, in Turchia dal 1 al 4 settembre.

Luisa Rizzo classe 2002, nata in provincia di Lecce, ha compiuto proprio nello scorso agosto 20 anni
E’ una giovane praticante della disciplina del drone FPV Racing. Spesso sul podio per la sua innata velocità e determinazione.
Nel marzo 2021 il presidente della Repubblica Mattarella la nominò Alfiere della Repubblica con queste parole: “la nomina è stata conferita per l’impegno e l’abilità mostrati nel pilotare i droni. Pur costretta sulla carrozzina, è riuscita a raggiungere primati di velocità e anche a realizzare filmati molto originali e apprezzati sulle bellezze della propria terra, il Salento“.

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Purtroppo è la sua carrozzina a non permetterle di accedere alla World Drone Cup 2022 in Turchia, troppe barriere architettoniche e troppi ostacoli da superare per lei e il papà Michele.
E devono essere davvero tante perché Luisa è una tosta, è un persona che non molla facilmente.[Leggi anche la recente intervista che le abbiamo fatto]
Sulla sua pagina Facebook con un certo rammarico, prende atto della situazione e come sempre ci stupisce, ringraziando chi cercava di aiutarla e augurando una buona gara a tutti gli altri concorrenti.

“A ridosso della partenza per la Turchia mi giunge notizia da parte di Guclu Cetinkol che per problemi logistici e in parte organizzativi, per la mia persona è praticamente impossibile partecipare alla WDC.
Pesanti barriere architettoniche e l’impossibilità di raggiungere il campo di volo mi impediscono la partecipazione e mi costringono quindi a rinunciare.
Ringrazio comunque Guclu per essersi prodigato ed aver cercato fino all’ultimo di trovare una soluzione, purtroppo invano.
Mi dispiace non essere tra tutti gli amici piloti presenti, a cui auguro una buona gara.”

Siamo certi Luisa, che si è chiusa una porta, ma che si aprirà presto un portone. Non ti vedremo in Turchia, ma tiferemo sempre per te.

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