Decolla Morning star-50, il gigantesco drone d’alta quota cinese

Giorni fa in Cina ha avuto il suo battesimo dell’aria “Qimingxing-50” (in inglese “Morning star-50”) un drone d’alta quota alimentato ad energia solare sviluppato da un’azienda sussidiaria della AVIC (Aviation Industry Corporation of China).

Come riporta il sito Chinadayli.com, l’operazione ha avuto luogo con successo nella giornata di sabato scorso, nello spazio aereo della città nord occidentale cinese di Yulin, nella provincia di Shaanxi, ed è durata 26 minuti esatti tra decollo e atterraggio. Morning star-50 è un drone che appartiene ad una nuova categoria di velivoli che vantano caratteristiche e funzioni per alcuni versi simili a quelle dei satelliti, in quanto sono pensati per operare mediamente ad un’altezza di 15-20 km dal suolo (quindi al di sopra delle nuvole) e sono in grado, grazie ai numerosi pannelli fotovoltaici disposti sulle enormi ali, che misurano in totale 50 metri di lunghezza, di ricaricarsi in completa autonomia in modo da restare in volo per molto tempo.

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In questo caso parliamo di droni di tipo HALE, una sigla che sta per High-Altitude Long-Endurance, una categoria a cui appartiene anche il drone americano Zephyr, decisamente più avanti nella fase di test, che di recente ha stabilito un record di volo ininterrotto con oltre 42 giorni in quota.

Come Zephyr, dunque, anche Morning star-50 è pensato per missioni come la ricognizione ad alta quota, il monitoraggio ambientale di tipo atmosferico o di incendi boschivi, la mappatura geografica e ponte di comunicazione. Allo stesso tempo, trattandosi di un sistema del tutto nuovo, questo drone apre nuove e interessanti opportunità per ricerca e sviluppo nell’ambito dei materiali, della progettazione e dello sfruttamento delle fonti di energia.

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