Tra le tante occasioni di incontro e approfondimento offerte dal Dronitaly, non potevamo perderci l’opportunità di fare quattro chiacchiere con Mattia Ventimiglia, Tech Support & Service Specialist di Microgeo.
Proprio negli ultimi giorni, l’azienda fiorentina è finita sui media nazionali (qui l’articolo sul sito dell’agenzia di stampa DIRE) per essere stata protagonista di una “prima volta” in Italia per quanto riguarda la mappatura a mezzo drone in modalità BVLOS (Beyond Visual Line Of Sight), ossia a una distanza che supera la visuale del pilota.
Ispezione e mappatura di 80 km linee elettriche in Emilia-Romagna
In particolare, l’attività ha coinvolto Microgeo in qualità di fornitore del drone e dell’assistenza tecnologica su tutti i test preliminari e durante un’attività sperimentale, svolta dal gruppo Hera (che gestisce l’attività di distribuzione del gas naturale e dell’energia elettrica nei territori serviti in Emilia-Romagna), avente ad oggetto il sorvolo e acquisizione a mezzo drone e in modalità BVLOS di 80 km di linea elettrica in zona Vignola, in provincia di Modena.
L’uso del drone per l’ispezione delle condizioni delle linee elettriche è un sistema innovativo e più economico di quelli tradizionali, che prevedono interventi preventivi di potatura svolti da operatori a piedi e sorvolo da parte di elicotteri. Gli esiti dei test svolti coi droni hanno inoltre confermato che questi strumenti permettono di produrre dati più accurati, migliorando il livello di analisi diretta. Insomma, al di là dei risultati di questo test, per il quale è stata rilasciata dall’ENAC un’apposita autorizzazione, è chiaro che, almeno dal punto di vista tecnico, i droni potranno essere integrati all’interno delle procedure attuali previste per questo genere di ispezioni.
In particolare, Mattia ci ha raccontato che dal punto di vista strettamente pratico l’operazione di ispezione degli 80 km di linea elettrica (in realtà 160 considerando l’andata e il ritorno) ha richiesto soltanto 6 giorni, durante i quali è stata svolta in contemporanea l’acquisizione lidar con DJI Zenmuse L1 e P1, montate su DJI Matrice grazie a un sistema a doppia gimbal, una dotazione del costo di circa 25 mila euro.
Inoltre, come potete vedere nel video integrale dell’intervista (che vi lasciamo di seguito) con Mattia abbiamo parlato anche delle sempre più interessanti proposte che negli ultimi tempi DJI ha messo a disposizione dei professionisti, tra cui anche i droni Mavic 3E e il Mavic 3T, che abbiamo approfondito in questa recensione.