Decisamente non intenzione di fare pausa l’attività produttiva di DJI, che, dopo aver presentato a fine settembre il Mavic 3 Enterprise e solo poche settimane fa il Mavic 3 Classic, lancia oggi il Mavic 3 Multispectral.
Ronnie Liu, rappresentante DJI Agricoltural per il Nord America, lo presenta così: “Il lancio di DJI Mavic 3 Multispectral aiuterà gli agricoltori di tutto il mondo a migliorare la qualità e l’efficienza della loro produzione, ridurre i costi e aumentare il reddito, il tutto promuovendo lo sviluppo dell’agricoltura moderna”.
Si tratta in effetti di un modello pensato appositamente per l’agricoltura di precisione, ma non solo. Il suo sistema di immagine multispettrale è infatti in grado di raccogliere velocemente i dati sulla crescita delle colture, in modo da migliorare l’efficacia produttiva, ma gli scenari applicativi sono molto ampi e in senso lato riguardano anche il monitoraggio dell’ambiente.
Il tutto senza pregiudicare la portabilità e la praticità d’uso, visto che il design è basato appunto su quello compatto del Mavic 3, il drone consumer di punta dell’azienda di Shenzen. Il peso del velivolo è infatti di soli 951 grammi, così può essere facilmente trasportato ovunque dopo essere stato ripiegato e messo in una normale borsa.
Sistema RGB e Immagine Multispettale

Mavic 3 Multispectral, che per comodità d’ora in avanti chiameremo Mavic 3M come fa DJI stessa in diversi casi per distinguerlo dai suoi “fratelli” (il Mavic 3T e il Mavic 3E), usa un sistema “due telecamere in una” per vedere e raccogliere un ampio ventaglio di informazioni che gli utenti possono trasformare in risultati sul campo. La camera RGB si basa su un sensore CMOS da 4/3 pollici e 20Mpx e otturatore con velocità massima di 1/2000. Effettua riprese continue ad alta velocità all’intervallo più veloce di 0,7 secondi e può raccogliere rapidamente informazioni sull’immagine, migliorando notevolmente l’efficienza delle operazioni sul campo.
Oltre alla telecamera RGB, poi, troviamo la telecamera multipettrale a quattro obiettivi, che fornisce informazioni direzionali più accurate e rileva dettagli che l’occhio umano non è in grado di rilevare, così gli utenti possono comprendere meglio le condizioni del raccolto. Ognuno dei 4 obiettivi multispettrali arrivano a catturare 5 milioni di pixel per le seguenti lunghezze d’onda:
- Green (G): 560nm ± 16nm
- Red (R): 650 nm ± 20 nm
- Red edge (RE): 730 nm ± 20 nm
- Near-infrared (NIR) 860 nm ± 26 nm
Attraverso la combinazione di queste due camere, il Mavic 3M è adatto ad applicazioni come rilievi aerei ad alta precisione, monitoraggio della crescita delle colture e indagini sulle risorse naturali.
Precisione precisa al centimetro con RTK
Mavic 3M include anche un modulo RTK che consente di raggiungere un posizionamento preciso al centimetro. Drone, camera e modulo RTK sono sincronizzati tra loro a livello di microsecondi, così che le informazioni ricavate rispecchino la massima accuratezza. Questo significa che il Mavic 3M è in grado di eseguire rilievi aerei di altissima precisione senza l’uso di punti di controllo a terra. E grazie alla batteria che offre fino a 43 minuti di autonomia il drone riesce a completare il rilievo e la mappatura di un’area di 2 chilometri quadrati con un solo volo.

Progettato per operazioni ancora più sicure
Il Mavic 3M sfrutta la ormai famosissima trasmissione di tipo O3 di DJI, che integra due canali di trasmissione e quattro canali di ricezione dei segnali, che arrivano fino a 15 km di distanza (in FCC). Non manca ovviamente un sistema di rilevamento di ostacoli omnidirezionale che permette al drone non solo di rilevare, ma anche di evitare gli ostacoli, aggirandoli.
Illimitate possibilità
Anche da solo, Mavic 3M offre numerosi vantaggi all’utente che vuole sfruttare l’analisi avanzata delle coltivazioni per aumentare la produttività, ma si integra anche con facilità con altri ecosistemi per offrire un ventaglio di possibilità di applicazione praticamente illimitato.
Attraverso le DJI Cloud API native, basate sul protocollo MQTT in Pilot 2, è infatti possibile collegare direttamente il Mavic 3M a piattaforme cloud di terze parti per raccogliere informazioni, live video, dati immagine e altre informazioni, senza il bisogno di sviluppare una apposita app separata. Il sistema inoltre supporta Mobile SDK 5 (MSDK5), permettendo quindi in base alle diverse esigenze di sviluppare facilmente delle app di controllo esclusive per scenari specifici, come ad esempio monitoraggio smart.
Un nuovo strumento per l’Agricoltura di precisione
Sono quindi davvero molti gli scenari di lavoro in cui il contributo del Mavic 3M può fare la differenza: ad esempio può condurre rilievi aerei sui campi in pianura o collina, ma anche su foreste e frutteti di montagna. La mappa DJI e la piattaforma DJI SmartFarm generano l’indice di vegetazione NDVI, che fornisce dati utili ad una più efficiente gestione della coltivazione che passa anche per trattamenti localizzati, il che permette di migliorare la qualità della produzione e ridurre i tempi e i costi dell’analisi agricola.
Attraverso la modalità automatica di esplorazione e controllo è facile rilevare anche piccole porzioni di campo nelle quali si presenta una situazione anormale, e svolgere analisi intelligenti che permettono anche a una singola persona di gestire 70 ettari di terreno.
Prezzo e disponibilità
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