Atom SE, il nuovo drone di Potensic che pesa meno di 250 grammi

E così è arrivato anche il turno di Potensic, una delle principali aziende che produce droni low cost, di entrare più concretamente nella sfida dei “pesi piuma dei droni”, ossia quelli che pesano meno di 250 grammi e per usare i quali non è richiesto l’ottenimento dell’attestato A1-A3.

Il nuovo drone che l’azienda cinese ha sfornato in questa categoria si chiama Atom SE ed è un quadricottero pieghevole il cui design si ispira palesemente i modelli della ben più nota ed apprezzata cugina DJI.

Il suo pregio migliore? Come nella tradizione di Potensic, è senza dubbio il prezzo, che guardando la pagina di acquisto sul sito ufficiale è di “appena” 299 dollari. Una cifra, relativamente bassa per un nuovo drone sotto i 250 grammi, che permette all’Atom SE di giocarsela con un altro specialista dei droni low cost, ossia il Fimi Mini. Ma proprio come nel caso del drone prodotto dalla sussidiaria di Xiaomi, bisognerà capire se il gioco vale la candela; insomma per poterlo considerare un acquisto sensato bisognerà capire se il drone vola bene, se il software è affidabile, se le foto e i video hanno qualità sufficiente e se il segnale è stabile.

Caratteristiche

Nel frattempo, basandoci sulla pagina delle specifiche tecniche (disponibili qui) sul sito ufficiale, possiamo sicuramente notare come Potensic abbia fatto del suo meglio per avvicinarsi quanto più possibile, almeno nei numeri e nei valori, all’offerta DJI (il riferimento tecnologico principale per la stessa tipologia di droni). Troviamo infatti una batteria Li-ion 2S da 2,500 mAh che secondo il produttore arriva fino a 31 minuti di autonomia di volo, che se anche finissero per essere i più realistici 20-25 minuti sarebbero comunque più che sufficienti.

camera potensic atom se drone

Per quanto riguarda i sensori per il rilevamento di ostacoli, impossibile aspettarseli su un drone di questa fascia di prezzo, ma quantomeno si può contare sui sensori ToF, GPS e di posizionamento verticale che, assieme al sistema di volo SurgeFly, promettono un controllo del drone molto efficace e preciso, anche in ambienti al coperto o dove il segnale GPS non arriva.

Invece il comparto camera rimane più indietro nel confronto, con un sensore CMOS da 1/3″ (per fare un esempio il Mini SE ha un sensore da 1/2,3″) che offre foto fino a 13 MP effettivi in formato JPG e RAW (DNG) e video fino a 4k di risoluzione a 30 fps (60 fps a partire da 1080p). Per il resto, abbiamo range ISO 100 ~ 6400, velocità otturatore elettronico da 1/30 s a 1/25000 s, FOV 118 ° e apertura F2.2. Foto e video sono stabilizzati elettronicamente mediante sistema ShakeVanish EIS, che elimina le piccole oscillazioni, e possono essere salvati su una SD card fino a 256GB di memoria, da comprare a parte e inserire nell’apposito slot.

Infine, per quanto riguarda la trasmissione, il controller si basa sulla tecnologia PixSync 2.0, che dovrebbe coprire fino a 4km di distanza e ricevere il segnale video a 720p con una latenza massima di 200ms. Specifichiamo che il drone sfrutta la sola banda dei 2,4 Ghz.

Insomma, attenendoci ai dati sulla carta – in attesa magari di avere presto l’occasione di testare davvero l’Atom SE – possiamo sicuramente registrare il tentativo di Potensic non solo di battere un colpo nella categoria dei droni sotto i 250 grammi di peso, ma anche lo sforzo dell’azienda di alzare l’asticella con un prodotto nuovo e tecnologicamente più moderno rispetto a quelli sfornati finora.

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