Sono anni che sentiamo parlare del famoso U-Space, cioè semplificando al massimo la fetta di spazio aereo nei quali velivoli senza pilota: droni UAS a decollo verticale o aeroplani unmanned, possano circolare in contemporanea ad altri velivoli delle aviazione tradizionale.
Questo nell’idea degli enti regolamentatori è un enorme passo avanti, che permetterebbe il delivery di merci, non pensiamo di certo alla consegna porta a porta in ambito cittadino, ma il trasporto di medicinali più o meno urgenti, di attrezzature di primo impiego, e infine perchè no, in un futuro forse non troppo lontano, anche nel trasporto delle persone su velivoli senza pilota a bordo.
Lo U-Space inoltre sarebbe anche il recinto virtuale entro cui far volare droni oltre la linea visiva del pilota, quello che in gergo tecnico viene definito come BVLOS.
Colonia 20 dicembre – L’agenzia europea sulla sicurezza aerea, EASA, ha pubblicato ieri 20 dicembre 2022 le prime Guidance Material (GM) e Acceptable Means of Compliance (AMC), che potremmo tradurre forse con troppa semplicità, una serie di linee guida sui materiali da utilizzare e criteri di adeguatezza.
Dove per materiali ovviamente si intendono i velivoli e la tecnologia per la loro integrazione nello spazio aereo condiviso; i compiti dei fornitori ai servizi alla navigazione, i protocolli da utilizzare eccetera.
I criteri che hanno spinto i vari stati europei membri di EASA a disegnare lo U-Space fondamentalmente sono:
- Mitigare il rischio di collisione con aeromobili con equipaggio e tra UAS e conseguenti rischi aerei e terrestri
- Consentire un uso efficiente ed equo dello spazio aereo
- Consentire operazioni complesse e sicure con droni (ad esempio Beyond Visual Line of Sight (BVLOS)
Sempre sul sito di EASA si legge anche che: “lo U-space è supportato da un insieme di nuovi servizi, erogati in maniera digitale e automatizzata, all’interno di alcune porzioni di spazio aereo.
L’EASA ora attende con impazienza i prossimi passi dell’implementazione dell’U-Space, che inizierà formalmente in tutta Europa a partire dal 26 gennaio 2023 con l’entrata in vigore del quadro normativo dell’U-space (Regolamenti (UE) 2021/664, (UE ) 2021/665 e (UE) 2021/666).”
I documenti contenuti nella pubblicazione sono sostanziosi e densi di informazioni, torneremo sicuramente sull’argomento per verificare quanto in effetti possano interessare e permettere di interagire anche ai piccoli UA Unmanned Aircraft, pilotati remotamente da piccole aziende e imprese, professionisti nel contesto di operazioni in categoria Specific.
Quali siano i requisiti e quali le richieste da inoltrare per ottenere le autorizzazioni al volo, ma certamente sarà necessario ancora diverso tempo, anche se formalmente, come si legge poco sopra, la data presunta di applicazione sarebbe quella del 26 gennaio 2023.
Ecco il link per visualizzare la notizia sul sito di EASA.