Dai droni alla stratosfera: Cabi Broker ora assicura i palloni sonda

Cabi Broker, noto nel mondo dei droni per aver creato le polizze assicurative per i soci DronEzine, passa dalla bassissima quota dei nostri droni hobbistici alle vertiginose altezze della stratosfera in cui volano i palloni sonda

Ogni giorno, da 1.300 basi di lancio in tutto il mondo partono verso la stratosfera (a 40 mila metri di altezza) migliaia di palloni meteorologici: visto che i decolli quotidiani sono due oppure quattro per ogni base, a seconda delle esigenze, il conto è presto fatto. I palloni sonda, insieme a dirigibili e aeromobili stratosferici (chiamati anche pseudo satelliti) fanno parte di un segmento di economia aerospaziale destinato, secondo gli analisti, a raggiungere i 2,6 miliardi di dollari di valore nel 2028, e di questa fetta i palloni stratosferici rappresentano ben l’87% del totale.

Non essendoci nessuna attività umana che sia priva di rischi, è chiaro che anche i palloni sonda, che portano con sé parecchio peso sotto forma di delicati strumenti meteo, hanno necessità assicurative non di poco conto. E dopo essere stata pioniera delle polizze per i droni, Cabi Broker entra anche nel mercato stratosferico: Marco De Francesco, responsabile del progetto per Cabi Broker, ci dice che “è una nuova polizza di responsabilità civile per palloni stratosferici che portano payload di diverso tipo per scopi diversi. L’abbiamo creata perché ci hanno contattato realtà operanti nel settore aerospaziale che ci conoscevano proprio per il nostro impegno con le polizze per i droni a fianco di DronEzine.  La polizza per palloni stratosferici copre i danni a terzi a seguito di incidenti durante tutto il volo, dal decollo all’atterraggio. Il massimale arriva fino a 5 milioni di euro, e per la massima flessibilità si possono concordare formule che prevedono diversi lanci compresi nel premio”.

assicurazione per droni con tutela legale

Non ci resta che augurare a Cabi un successo… stratosferico.

 

(immagine di apertura: courtesy  CNES/OMP/IRAP/UT3/CNRS/Sebastien CHASTANET, 2017)

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