Arpae aggiunge un drone marino alla sua flotta aerea

Un drone marino si aggiunge alla flotta di 5 droni aerei usati per la tutela ambientale effettuata da Arpae (Agenzia Prevenzione Ambiente Energia Emilia-Romagna).

Il drone marino dotato di sonar è in grado di ricostruire il fondale in formato tridimensionale.
Il collaudo del drone acquatico in dotazione alla Struttura IdroMeteoClima di Arpae, è avvenuto con successo sulla spiaggia di Cesenatico il 3 marzo ultimo scorso.

I droni aerei e il recente drone marino, sono stati acquisiti alla fine del 2022 grazie ai fondi messi a disposizione dal Pnrr.
La flotta aerea a disposizione delle strutture  è composta da:
1 drone DJI matrice 300, in grado di montare un Lidar per la mappatura del territorio in 3D e una fotocamera multispettrale per il rilevamento dello stato di sofferenza della vegetazione;
• 4 droni DJI Mavic 2 Enterprise advanced, in grado di riprendere sia nello spettro del visibile, sia in quello termico.

Contestualmente all’acquisizione dei droni, è iniziato un percorso di formazione di 8 piloti, per un totale in Arpae, di 11 tecnici abilitati al volo.

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Con il recente drone marino dotato di sonar, si potrà ricostruire in tre dimensioni il fondale, e per Arpae si ampia la disponibilità di strumenti all’avanguardia al fine del  monitoraggio ambientale, per i sopralluoghi e per la messa a punto dei suoi modelli matematici a supporto delle catene modellistiche.

In collaborazione con Agenzie già dotate di questi nuovi strumenti, Arpae collabora con ISPRA all’omogeneizzazione e messa a sistema delle procedure metodologiche, operative e gestionali per l’impiego dei droni.

[Fonte e foto Arpae]

 

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