Ondas Holding, prima conosciuta come “Full Spectrum”, è una società fondata nella Silicon Valley che opera nel campo delle reti wireless. In particolare, progetta e produce la sua piattaforma SDR (Software Defined Radio) multi-brevettata per applicazioni Mission Critical IoT (MC-IoT). Negli ultimi giorni, però, ha destato molto interesse nel settore droni la sua acquisizione del sistema antidroni “Iron Drone”, sviluppato dall’azienda israeliana Airobotics.
Si tratta di un sistema drone basato su IA che, decollando da una stazione al suolo (proprio come il suo più popolare collega Percepto) è in grado di intercettare autonomamente minacce aeree di piccola taglia ed eliminarle, utilizzando una speciale rete dotata di paracadute che, dopo aver imprigionato il drone non autorizzato, lo fa scendere al suolo in modo controllato. Quasi un anno fa vi avevamo raccontato di una soluzione molto simile (trovate qui l’articolo sul drone Interceptor) segno che questa tecnologia è innovativa ma non certo rivoluzionaria.
Tornando a Iron Drone, questo fa tutto da solo, senza l’intervento di un pilota umano, e non utilizza sistemi come il jamming RF o il disturbo del GPS dell’obiettivo, in questo modo può essere impiegato anche in aree sensibili, come ad esempio gli aeroporti, dove l’uso di tecnologie del genere non è consentito perché potrebbe fare danni collaterali rilevanti.
Evitare il più possibile il rischio di danni collaterali è il concetto che è alla base anche dell’uso della speciale rete con paracadute, sparata dalla apposita capsula posizionata sulla parte frontale del drone e responsabile della sua forma originale, perché in questo modo non c’è il rischio che il drone “nemico” abbattuto finisca in tutto o in parte chissà dove durante la caduta, danneggiando potenzialmente cose o persone al suolo.
Come detto, il drone svolge la sua missione in modo del tutto autonomo:
- si allerta e decolla da una base quando droni intrusi vengono rilevati nello spazio aereo controllato;
- sale in quota e vola velocemente per raggiungere l’intruso, inviando il video live all’operatore;
- segue e traccia l’altro drone prima di ingaggiarlo;
- spara la speciale rete con paracadute con cui lo intrappola;
- rientra alla base.
Ecco un video che mostra di cosa è capace e come agisce Iron Drone.
Sicuramente vedremo presto Iron Drone, o una soluzione molto simile, in servizio a Dubai, visto che proprio nell’Emirato questa tecnologia anti droni è stata presentata in occasione del recente World Police Summit, durante il quale Onda ha annunciato proprio una partnership con la polizia locale, volta a cooperare per implementare un’infrastruttura di Drone-in-a Box e soluzioni aeree difensive contro potenziali minacce aeree.