Giappone: Droni pronti a sostituire la consegna ordinaria della posta

Le Poste giapponesi sono sempre più vicine al traguardo, annunciato lo scorso dicembre, di sostituire l’ordinario servizio di consegna della posta con i droni grazie alla partnership tecnologica siglata con il produttore di droni locale di nome ACSL, che allo scopo ha sviluppato un velivolo specifico che è in grado di trasportare carichi fino a un peso di 5 kg.

Proprio ACSL ha annunciato nei giorni scorsi di aver appena ottenuto, per la prima in Giappone, il Certificato UAS di classe 1 dal Ministero del territorio, delle infrastrutture, dei trasporti e del turismo, che consentirà al drone di volare in modalità BVLOS in zone abitate. Ora che sul fronte normativo è tutto in regola, allora, si potrà dare via libera ai primi test di volo, che sono previsti già entro la fine di questo mese. D’altronde le Poste nipponiche premono sull’acceleratore perché da un lato si trovano a fronteggiare una significativa carenza di lavoratori, e dall’altro hanno fretta di tagliare tempi e costi del servizio di consegna con sistemi tradizionali che interessa più scomode e remote zone montuose del Paese.

Nonostante il primo volo segnerà un momento di svolta assoluta per il Giappone, al contrario di quello che si potrebbe pensare l’assorbimento del servizio tradizionale della consegna di posta nel Paese da parte del drone delivery avverrà gradualmente, il che permetterà anche di sistemare eventuali problemi dei quali, con ogni probabilità, ci si accorgerà più avanti nel tempo, di pari passo al numero dei voli.