Parrot: i droni tornano a guidare la crescita dell’azienda

Anni fa l’azienda francese Parrot, al tempo nota anche per produrre droni giocattolo e droni consumer di un certo successo, non riuscendo a tenere il passo di competitor come DJI, decise di tagliare i costi e di uscire da quei mercati, per concentrare le sue risorse esclusivamente nell’ambito professionale e quindi su prodotti come il drone Anafi e il software Pix4D.

Per molti appassionati di droni è stato sicuramente un rimpianto, se non altro per via del fatto che un concorrente in più nel settore consumer avrebbe significato spingere gli altri player a migliorare ancora di più la qualità dei loro prodotti o ad abbassare almeno un po’ i relativi prezzi, ma a distanza di tempo non si può dire che la mossa dell’azienda francese, fondata nel 1994 da Henri Seydoux (attuale CEO) non abbia dato i suoi frutti.

Stando agli ultimi risultati messi a disposizione degli stakeholder rispetto all’anno 2022, infatti, Parrot ha registrato un’importante crescita dei ricavi, quantificata in +32% rispetto al 2021. I meriti maggiori di questa performance sono attribuibili soprattutto al comparto dei “microdroni”, che con un totale di 39,2 milioni di euro ha aumentato gli introiti dell’88% rispetto all’anno precedente.

Il merito è soprattutto dei contratti siglati da Parrot per due droni in particolare:

  • Anafi USA, particolarmente apprezzato nel settore sicurezza e difesa da numerose istituzioni nazionali in ambito NATO (USA, UK, Francia, Giappone ed Europa del Nord) soprattutto per via della profonda diffidenza verso le soluzioni di origine cinese. Ultima notizia in ordine di tempo a questo proposito è l’annuncio secondo il quale l’esercito finlandese ha acquistato microdroni Parrot ANAFI Usa per un valore di 2,6 milioni di euro (qui il comunicato stampa in inglese)
  • Anafi Ai, l’ultimo arrivato, specializzato in aerofotogrammetria e ispezioni, nonché dotato di modulo radio 4G.

Secondario, ma solo di poco se guardiamo alle percentuali, il contributo alla crescita aziendale prodotto dalla fotogrammetria, che ha portato ricavi per 32,7 milioni di euro e un aumento del 25% rispetto all’anno precedente. In questo ambito, sono ancora le soluzioni “di bandiera” quelle che pesano di più, ossia quelle rappresentate dai software PIX4Dmapper, PIX4Dmatic e PIX4Dsurvey.