Si avvicina la data del 1 gennaio 2024 limite dal quale nessun drone senza marcatura Open CE potrà essere venduto sul mercato dei paesi europei aderenti ad EASA.
La marcatura Open CE comprende le classi di droni C0, C1, C2, C3, C4 (per le Open Category) e C5, C6 (per la Specific Category) permetterà agli UAS (droni) che ne fanno parte di operare nella categoria Open, mentre quelli senza marchio, potranno operare solo nella categoria Open A3 o nella categoria Specific.
Lo “switch off” sarebbe dovuto avvenire il 1 gennaio di quest’anno, ma per svariati motivi è stato posticipato dal regolamento UE 425/2022 al 1 gennaio 2024.
Apparentemente non ci sono motivi per aspettarsi un ulteriore rinvio del termine di vita della Limited Category, quella classificazione che dipende dall’articolo 22 e che norma il periodo transitorio sino alla applicazione completa del regolamento 947/2019, che avverrà per l’appunto il 1 gennaio prossimo venturo.
Quali sono quindi le novità che ci faranno attendere, si spera a breve, in una nuova immissione sul mercato di droni con la marcatura di Classe?
Attualmente sono pochi i droni o UAS che risultano marcati con le Classi previste dai regolamenti europei. Sicuramente il recente DJI Mavic 3 e Mavic 3 Classic con marcatura Open C1, e un paio di doni per lo più ad ala fissa, tra i quali eBee X appartenente alla classe C2.
[leggi anche Mavic 3 come ottenere la retro marcatura Open C1]
Qualche giorno addietro l’ingegnere Natale di Di Rubbo con l’incarico di Drone Project Manager in EASA (Agenzia Europea sulla Sicurezza Aerea) ha pubblicato un post sulla piattaforma Linkedin, che annuncia l’adozione di tre nuovi standard, che se applicati, permetteranno ai produttori di far catalogare i propri droni nelle opportune Classi della Open Category.
Tali standard sono acquistabili a qualche centinaio di euro cadauno e ovviamente sono rivolti a progettisti e costruttori, al fine di implementare le caratteristiche richieste dalla normativa.
Citiamo ad esempio, il sistema di identificazione remota, da installare sui droni )non tutti). Oppure il sistema di Geo Consapevolezza, che preveda cioè una serie di avvertimenti o eventuali blocchi, se il drone entra in una area riservata a certi spazi aerei, Aeroporti, Aree con palazzi governativi, eccetera.
Non ultimo gli standard per il sistema di illuminazione notturna che faccia vedere il drone o UAS, durante il volo notturno. Colore, dimensioni, tipologia di intermittenza.
Riteniamo che questo sia un bel passo in avanti per la sicurezza del comparto aeronautico al quale volenti o nolenti anche gli operatori e piloti di droni sono inclusi.
Lasciamo il link al post dell’ing. Di Rubbo che a sua volte contiene i relativi link alla piattaforma di acquisto dei paper per la standardizzazione.
Come afferma il Drone Project Manager di EASA, si attendono altri standard per essere aderenti al regolamento 945/2019, che si presume saranno pronti prima di questa estate.
Dopo il 31 dicembre 2023 i droni non marcati sotto i 250 grammi in quale sotto categoria potranno volare?
Una altra nota importante e da non sottovalutare, quella relativa alla sua frase che riporta che tutti i droni che non saranno marcati dal 1 gennaio 2024 potranno volare solo nella sotto categoria A3 o nella sotto categoria A1 se di peso inferiore a 250 grammi.
Importantissima questa ultima informazione, in quanto ad oggi stando ai regolamenti attuali, si è sempre parlato di MTOM, Massa Massima al Decollo, il che di fatto escludeva quasi tutti i droni attualmente in commercio.
Dato che i produttori, sui relativi manuali e descrizione tecniche hanno sempre e solo parlato di peso.
Ricordiamo che al momento della scrittura di questo articolo, nessun drone ci sembra sia marcato C0 e quasi tutti i droni in commercio, non possono sorvolare le persone non coinvolte ed informate, nonostante abbiano un peso inferiore a 250 grammi come espresso nella Open Limited Category C0.
Si è sempre trattato, come scritto più volte di un refuso di EASA, che speriamo venga corretto al più presto.
Ciò nonostante, se per caso dovesse capitare con un drone dal peso inferiore a 250 grammi di sorvolare persone non debitamente informate e coinvolte, è sufficiente allontanarsi il più in fretta possibile dalla loro verticale, come previsto dalle normative della Classe C1.