Col ritorno dell’estate è inevitabile purtroppo l’aumento del rischio incendi. Tra le regioni più colpite dell’intero territorio nazionale c’è la Sardegna, che solo nel 2021 ha registrato quasi 28.000 ettari bruciati a fronte di una media di 17.000 (dati pubblicati lo scorso giugno 2022), con enormi perdite anche in termini di biodiversità.
Ecco perché quest’anno la Regione ha deciso di puntare ancora di più sui sistemi innovativi nel contrasto agli incendi, scommettendo anche su una flotta di 16 droni della Protezione Civile che entreranno in funzione a breve. Un comunicato sul sito della Regione Sardegna spiega infatti che i velivoli, che tra pochi giorni saranno pronti per essere utilizzati per la prevenzione e il contrasto agli incendi estivi, appartengono a diverse tipologie, tra cui anche quelle adatte all’utilizzo in volo notturno.
Marco Porcu, Assessore della Difesa dell’Ambiente, ha spiegato che “La Protezione Civile sta completando il corso per l’utilizzo dei droni. All’aeroporto di Tortolì si stanno effettuando le ultime verifiche. Abbiamo deciso di istituire un nucleo, in questo momento con sede a Nuoro, dove avevamo già degli operatori formati con i quali formeremo delle squadre da dislocare su tutto il territorio regionale per l’utilizzo dei droni. I mezzi e la tecnologia ci serviranno per controllare il territorio, intervenire in fase di elevato rischio, sia di incendio che altre situazioni di crisi, anche per la ricerca di dispersi. Questo naturalmente ci consentirà di ottimizzare le forze e i tempi di intervento della struttura di Protezione Civile sul territorio per raggiungere quanto prima obbiettivi più performanti.“
Lo stesso Porcu, nell’occasione presente all’aeroporto di Tortolì per assistere alle prove dei nuovi droni assieme al direttore generale della Protezione Civile della Regione Sardegna, Antonio Pasquale Belloi, ha poi aggiunto “In questo momento noi abbiamo già tre operatori formati nel servizio territoriale di Nuoro e il corso che stanno concludendo in questi giorni occupa altri 40 operatori di Protezione Civile che saranno centralizzati nella Direzione generale e poi, via via dislocati sull’intero territorio regionale. Acquisteremo anche ulteriori mezzi oltre a quelli già arrivati che avranno delle caratteristiche importanti, in particolare per quanto riguarda l’autonomia di servizio, con oltre un’ora di volo ininterrotto che ci potrà consentire di intervenire su più scenari di rischio differenti, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.”
Ecco il video direttamente dalla pagina Facebook della Regione Sardegna:
I droni possono essere molto utili per la lotta agli incendi, non solo per monitorare in modo efficiente ampie pozioni di territorio a fine di prevenzione, segnalando alle autorità le aree più a rischio e anche individuando eventuali sospetti piromani. In alcuni casi sono stati usati anche per innescare gli incendi controllati (ne abbiamo parlato qui).
Ma certo i droni da soli non sono sufficienti, per questo la campagna antincendio in Sardegna, partita già lo scorso primo di giugno, vede coinvolte anche oltre 9000 persone, divise tra Corpo forestale, Forestas, Protezione civile, Vigili del fuoco, volontari e barracelli, e più di 1000 mezzi terrestri e diversi mezzi aerei posizionati nel territorio.




