Divieto sorvolo ordinanza Abruzzo, richiesto parere di ENAC

Una ordinanza della giunta della regione Abruzzo, è stata fortemente criticata da DAST Confesercenti (una associazione di categoria) e da molteplici appassionati o professionisti di droni.
Ne avevamo parlato su queste pagine lo scorso 10 giugno e davamo conto di un atto emesso dalla Regione Abruzzo relativo tra le altre cose anche al divieto di sorvolo con i droni delle spiagge e zone limitrofe ad esse.

Molte persone che avevano sollevato la questione, hanno poi interpellato direttamente l’Ente Nazionale Aviazione Civile, che ha il diritto / dovere di normare e regolamentare lo Spazio Aereo nazionale nel contesto per l’appunto delle operazioni civili. Mentre quello militare spetta alla Aeronautica Militare.
L’ENAC per l’appunto gestisce e norma il volo degli aeromobili tradizionali e anche dei droni che sono oramai paragonati ad essi dal punto di vista normativo e classificati come UAS. Ovvero sistemi volanti senza pilota a bordo.

Tra le varie osservazioni che sono state inviate alla Regione Abruzzo, c’erano un paio di considerazioni relative al divieto di sorvolo delle spiagge che erano inerenti per l’appunto alla non competenza normativa sulla emissione dei divieti di volo.
Se dovessero esserci motivi che ne richiedono la applicazione, la Regione, ma questo vale per tutti gli interessati, avrebbe dovuto richiedere la Riserva di Spazio aereo ad ENAC stessa, che dopo una attenta valutazione avrebbe emesso una limitazione che sarebbe poi stata pubblicata sul portale D-flight.it e nel caso anche sulla cartografia AIP presente sul sito di ENAV.

La risposta di ENAC inviata non solo al nostro affezionato lettore Furio Bernardini, autore tra l’altro di alcuni ebook disponibili gratuitamente sul nostro sito, ma anche a tutti gli altri piloti e operatori che hanno inviato una PEC alla autorithy nazionale, sembrerebbe dipanare alcuni dubbi.
Nella risposta della Regione inviata a DAST e agli altri autori delle missive elettroniche, che non pubblichiamo per motivi di privacy, si leggeva che il divieto di sorvolo fosse stato richiesto dal Dipartimento Marittimo.

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immagine di enac risposta ordinanza abruzzo

Ora come si evince i responsabili della Giunta – Dipartimento Territorio e Ambiente della Regione Abruzzo, si sono prontamente attivati e hanno richiesto una consultazione all’Ente Nazionale Aviazione Civile, per una eventuale modifica all’Ordinanza in oggetto.
Ricordiamo come noto per i tecnici del settore, che le Regole dell’Aria ovvero le RAIT 5005 che vietavano il sorvolo delle linee di costa 100 metri prima e 100 metri dopo, non sono applicabili per i droni inseriti nel contesto della categoria Open.

Diciamo che potremmo quasi sperare che tale divieto di sorvolo sulle spiagge abruzzesi, potrebbe essere eliminato, ma per quanto riguarda le tempistiche, al momento non ci sono dati certi.
Ricordiamo sempre che il sorvolo degli assembramenti di persone, che potrebbero verificarsi nel periodo estivo sui litorali marittimi, è sempre e comunque vietato per tutti i tipi di droni di qualsiasi peso e dimensione.

 

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