Droni in spiaggia contro incidenti ed infarti, a Caorle parte la sperimentazione

È stato presentato direttamente dal governatore del Veneto Luca Zaia, il progetto sperimentale “Apollo 4 – il drone salvavita”, che prevede di utilizzare i droni sulle spiagge di Caorle (Veneto) per rispondere nel più breve tempo possibile alla comparsa di infarti e altri problemi di salute che possono colpire chi fa il bagno ma anche chi sta sotto l’ombrellone.

Il progetto del “drone salvavita”, voluto da Regione Veneto e Azienda Ulss 4 “Veneto Orientale”, in collaborazione con Caorlespiaggia, ha ricevuto l’autorizzazione dell’Enac ed è pronto letteralmente a prendere il volo. In caso di emergenza, i piloti certificati dirigeranno sul luogo il drone, che sarà dotato di defibrillatore e altre tecnologie/accessori utili nell’immediato a salvare la vita degli individui in difficoltà, i quali potranno poi essere trasportati all’ospedale in caso di bisogno. Non si tratta quindi di un’attività di sorveglianza, ma di un’operazione di pronto intervento nella quale i droni prenderanno il volo solo per portare soccorso alle persone in difficoltà.

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La presenza dei droni sulle spiagge di Caorle (e di altre eventuali località che volessero seguirne l’esempio) rappresenta ovviamente un’eccezione concessa per via dell’enorme utilità dei droni nel rispondere a situazioni di emergenza. Ricordiamo invece che volare con il drone in spiaggia, invece, non è assolutamente consentito a nessuno almeno fino al 30 settembre (>> leggi di più qui <<).

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