Recensione drone DJI Mini 4 Pro

Settembre, mese di novità per quanto riguarda i piccoli e leggeri droni sotto i 250 grammi. Lunedì 25 scorso DJI ha presentato e immesso sul mercato il nuovo drone DJI Mini 4 Pro.
Cerchiamo in questo articolo di scoprire pregi e difetti con una recensione onesta e imparziale sul Mini 4 Pro

Prima di entrare nel vivo della recensione sul DJI MINI 4 Pro, non possiamo non far notare che solo in agosto è stato presentato il DJI AIR 3, drone altrettanto innovativo, che apparentemente pare essere uscito dai riflettori della ribalta, con la presentazione di un drone marcato C0 e rispondente alla normativa dei paesi aderenti ad EASA

Oppure diciamo ad esempio che il Mini 3 PRO, suo predecessore e dal quale ha ereditato molte caratteristiche tecniche, fu immesso sul mercato nell’ottobre 2022. Quindi dopo quasi 12 mesi ecco comparire il neonato MINI 4 Pro, con più o meno la stessa videocamera, con i sensori anti ostacoli posizionati in modo diverso e marcato C0.
Potremmo già chiudere la recensione qui, dato che queste sono le principali differenze, ma in realtà vi consigliamo di leggere sino in fondo per comprendere bene quali siano i punti di forza di questo MINI 4 Pro.

Patentino non obbligatorio, ma con qualche limitazione

Dal punto di vista dei regolamenti europei, diciamo subito che il drone DJI Mini 4 Pro, non necessita di patentino alias Attestato A1-A3, ottenibile al costo di euro 31, 00 sul portale di ENAC o in alcuni casi anche gratuitamente sui siti ufficiali di altre autorithy aeronautiche europee: citiamo ad esempio quella del Lussemburgo.
Attestato non obbligatorio come si diceva, ma essendo un drone rientrate nella Open Category classe C0, ha come limitazione la altezza massima stabilita di 120 metri stabilita dal punto di decollo e non quindi dal punto più vicino al terreno.
Questa limitazione implementata con il primo firmware del Mini 4 e poi rimossa con il primo aggiornamento, fa riferimento al regolamento europeo 945/2019 che specifica che i droni della classe C0, debbano avere una altezza massima dal punto di decollo di 120 metri.

immagine di classe c0 regolamento 945
In sostanza per gli altri droni classe C1 o C2 o anche solo non marcati ma con la MTOM (Massa Massima al Decollo) inferiore a 250 grammi, possono rimanere ad esempio a ridosso di una colina, una montagna o un ostacolo e calcolare i 120 metri dal punto più vicino tra il drone e la parete.

Il che si traduce che il Mini 4 Pro, ma anche tutti i futuri droni immessi sul mercato e rientranti nella classe C0, non potranno salire vicino ad una pendenza, ma si fermeranno sempre e solo a 120 metri da dove sono decollati.
DJI pertanto ha inserito questo blocco, ma ricordiamo che la responsabilità nel mantenere il volo nella piena legalità spetta sempre, solo e comunque al pilota.

immagine di etichetta c0 drone mini 4 pro

Anche in questo caso, la versione più appetitosa e costosa viene venduta per prima, e quella meno performante per seconda.
Dovremo forse aspettarci un MINI 4, senza la dicitura Pro e senza sensori anti collisione? Potrebbe benissimo essere.
Se verrà seguita la stessa strategia di marketing, potrebbe in futuro uscire una versione senza sensori anti collisione e alcune features ad essi connesse come  ad esempio la modalità di inseguimento Active Track,

Nuovi sensori anti collisione che “vedono” a 360 gradi

immagine di sensori anteriori e posteriori w

La vera novità peraltro già anticipata dal DJI AIR 3, consiste proprio nel nuovo posizionamento delle 4 telecamere che rilevano e identificano gli ostacoli  cercando di non far impattare il drone contro di essi.
Rispetto al Mini 3, i sensori o meglio le fotocamere anteriori sono messe sugli angoli della scocca anteriore del Mini 4 Pro e quindi permettono di avere una visuale molto più ampia.
Stessa cosa per i sensori posteriori che sono anche inclinati verso l’alto.
Quindi non solo un rilevamento degli ostacoli davanti e dietro, ma anche lateralmente e ascoltate bene: anche in alto.
Sono stati implementati anche diversi sensori per il rilevamento della distanza dal terreno nella parte inferire del velivolo.

Guarda anche la nostra video recensione relativa al funzionamento dei sensori anti collisione.

Il tutto ottenuto senza aggiungere altri sensori, e permettendo al drone di svolgere le funzionalità come i MasterShots, presenti anche su questo drone in totale sicurezza.
Molto utili anche in ausilio al pilota, ma come raccomandiamo sempre, il volo a vista (VLOS come definizione aeronautica), deve prevedere anche eventuali ostacoli nella zona di volo.

 

Unboxing, cosa troviamo nella confezione

immagine di borsa mini 4 pro

Gli amici di Adcom di Bologna ci  hanno gentilmente dato in prova la versione DJI Mini 4 Pro Fly More Combo  con controller DJI RC 2 (quello con il display incorporato).
Dalla scatola di colore bianco, è possibile estrarre una  comoda ed elegante valigetta all’interno della quale troviamo:

  • Drone DJI Mini 4 Pro
  • 3 batterie
  • un alloggiamento per la carica delle batterie
  • eliche di ricambio
  • controller DJI RC con display LCD
  • istruzioni d’uso e manutenzione con le indicazioni per la classe C0

Manca un alimentatore che trasformi la rete elettrica a 220 volt in quella erogata della connessione USB di tipo C.

Prime impressioni e primi voli

Visto il ridotto peso di soli 249 grammi è impossibile non paragonarlo con altri droni della stessa classe e dello stesso produttore.
Ebbene il volo del Mini 4 Pro, è sostanzialmente uguale a quello dei Mini 3 Pro e Mini 3.
L’interfaccia della applicazione si aggiorna frequentemente. E di questo dobbiamo dare merito a DJI per mantenerla sempre in linea con i cambiamenti e i nuovi droni.
Pilotare il drone Mini 4 Pro. è piacevole; resiste sufficientemente bene al vento, controllate il video del nostro primo volo e vedrete come traballa, ma sostanzialmente tiene la posizione e il video registrato, non mostra alcun tentennamento a supporto di quanto lavori bene il sistema di stabilizzazione su 3 assi.

Forse non è eccessivamente preciso nel mantenere una direzione. Cosa che si nota se si vogliono fare riprese particolari.
Lo stesso problemino succede anche con il Mini 3.
Consigliamo quindi di usare il drone in modalità “C”, in modo che la velocità e i movimenti siano ridotti oppure usare le impostazioni per ammorbidire i comandi impartiti dagli stick, presente nelle impostazioni della applicazione di controllo DJI Fly.

immagine di sensori anteriori mini3 w
Nella foto a sinistra il Mini 3 standard e a destra il Mini 3 Pro

 

Modalità di volo avanzate: MasterShots, Waypoint, ActiveTrack

immagine di pianificazione volo waypoint

Ottimi risultati con le modalità di volo avanzate, quali Active Track e Point of Interest o Focus Track. Decisamente comodo per chi è alle prime armi, ma non disdegnate anche dai piloti esperti, che vogliano far fare il lavoro sporco al drone e curarsi dei settaggi fotografici. Orbit e Dronie sono le altre features che possono impressionare gli amici che non possiedono un drone, ma che sono facilmente replicabili con qualche ora di esperienza di volo da tutti i piloti.
Sono modalità ultra testate e che funziona egregiamente anche con il Mini 4 Pro.

immagine di parametri impostazione waypoint

Una piacevole novità sulla categoria dei droni da meno di 250 grammi e da parte del produttore DJI, è l’implementazione del volo a Waypoint.
In sostanza è possibile pianificare una missione di volo a tavolino, settando la velocità di spostamento, l’altezza del drone. Oppure programmando la direzione nella quale puntare la video-fotocamera o se far svolgere alcune azioni, come scattare foto o registrare video.

Luci notturne e marcatura Open CE

immagine di mini 4 pro luce ausiliaria inferiore w
luce ausiliaria inferiore

Sempre parlando di regolamenti, il Mini 4 Pro, dispone delle regolamentari luci di navigazione che ne permettono la visione durante il volo notturno, ma quando si inizia una registrazione video si spengono automaticamente.
Scelta alquanto discutibile, in quanto è pur vero che nel Mini 3 tali led sono posizionati anteriormente e quindi possono disturbare le riprese, ma sul Mini 4 Pro, sono situate sui bracci posteriori; tuttavia in fase di registrazione si spengono ugualmente.
Il che significa che il drone non potrebbe volare durante le ore notturne, mentre sta effettuando delle riprese video.
Crediamo che l’inghippo possa essere facilmente risolto aggiornando il firmware, una volta che DJI ci metterà mano.
Molta comoda la possibilità di accendere il led ad alta  luminosità inferiore che è possibile settare su Acceso, Spento o Auto. Nella modalità Auto si accende in fase di decollo e atterraggio notturno a qualche metro dal terreno per permettere un miglior atterraggio di precisione. E’ anche possibile lasciarlo su acceso per poter meglio vedere il drone durante il volo notturno.

Confronto con il DJI MINI 3 pro

Dato che i produttori concorrenti fanno fatica a tenere il passo con DJI, il  vero antagonista con il quale confrontarlo a nostro avviso, è il MINI 3 Pro.
Come abbiamo affermato in testa all’articolo, il comparto video/fotografico del Mini 4 Pro è simile a quello del suo predecessore.
Anche il nuovo arrivato può effettuare riprese in verticale inclinando il gimbal camera di 90 gradi. Clip video adatte ai social network più utilizzati: Instagram, Facebook, TikTok, Youtube eccetera.

Il sensore da 1/1,3 ovvero 0,78 pollici non è adatto ovviamente a riprese per il cinema, ma è sufficientemente luminoso, grazie anche al doppio ISO nativo, per clip pubblicitarie anche professionali.

Il radiocomando del Mini 4 Pro

immagine di controller dji rc2 piscina w

Una altra novità di cui si parla, ma che non crediamo sia apprezzabile dal pubblico generico, perlomeno nelle nostre prove non abbiamo notato differenze, è relativa al protocollo di trasmissione.
Uscito da solo un anno, il protocollo O3 ovvero Ocusync 3 è stato soppiantato con il DJI AIR 3 e ora con il DJI Mini 4 Pro, dal O4, cioè OcuSync 4.
Il produttore afferma che siano cresciute le performance della distanza massima raggiungibile, si parla di 20 Km nella modalità FCC nei paesi in cui sia permesso, e anche il flusso video di ritorno sul controller o sullo smartphone è un FlullHD a 60 fps.

Una cosa che si può immediatamente notare è che nel nuovo radiocomando, il DJI RC 2 con display da 700 Nits di luminosità, sono ricomparse le antenne direzionabili.
Probabilmente DJI avrà riscontrato che non sempre i piloti si curano di tenere in linea il controller con il drone in volo e quindi le antenne esterne, migliorano il segnale di controllo e ritorno video e telemetrico.
Nelle prove effettuate con il DJI Mini 4 Pro pilotato a vista, quindi in VLOS, non abbiamo riscontrato mai lag o interferenze o mancanze di segnale.
Persino le antenne di controllo e trasmissione video del MINI 4 sono tornate ad essere verticali e inserite nei “piedini” anteriori come nel vecchio MINI 2.

Meglio il controller standard RCN2 o il DJI RC 2 ?

dji-mini-4-pro-con-dji-rc2

Atroce dilemma per i futuri acquirenti del drone DJI Mini 4.
Il Mini 4 Pro non potrà essere venduto singolarmente in modo da permettere agli utenti di usare i loro precedenti controller la scelta sarà quindi tra la versione RCN2 e il DJI RC2.
A nostro giudizio, nonostante la differenza di prezzo, se si acquista come primo drone conviene la versione con il controller DJI RC 2.

I motivi sono semplici e presto spiegati:

  • incorpora una display integrato da 5,5 pollici con una luminosità di 700 Nits, il che significa che è ben visibile anche sotto il sole diretto in piena estate;
  • il fatto di non dover collegare cavi e cavetti tra il proprio telefono e il radiocomando è un altro valore aggiunto;
  • ulteriore punto da non sottovalutare, specialmente per i possessori di smartphone con sistema operativo Android, è la totale compatibilità della applicazione di controllo DJI Fly (non sono poche le persone che acquistano un drone e poi si accorgono che il proprio telefono non riesce a far girare la app);
  • non ultimo, la questione di privacy e sicurezza: non avere lo smartphone collegato e in rete, permette alle persone più attente alle questioni di riservatezza personale e sicurezza di dormire sonni tranquilli con i propri dati al sicuro e protetti.

Mini 4 Pro, un drone molto silenzioso che passa inosservato

immagine di mini 4 pro piscina w

Una altra peculiarità della quale in pochi parlano, ma che secondo noi è un vero valore aggiunto è la silenziosità del drone. Nonostante la rotazione dei motori sia molto accentuata e le dimensioni delle eliche davvero ridotte ai minimi termini, il Mini 4 Pro, così come la serie dei Mini 3, è davvero molto silenzioso. Cosa che farà piacere a coloro che non sono particolarmente attratti dall’uso dei droni.

Notevole anche l’autonomia di volo le specifiche tecniche parlano di 31 minuti.
Le batterie sono simili, ma non perfettamente interscambiabili con quelle del Mini 3. Si possono usare le nuove batterie del Mini 4 sul Mini 3, ma non viceversa.

In sostanza il Mini 4 vola trasferendo la massima tranquillità sia a piloti esperti sia a principianti. Per questi ultimi, in particolare, l’applicazione prevede una guida e una mini check list.
Le immagini sono perfettamente stabilizzate dal gimbal meccanico a tre assi.

 


Foto e video

Come già scritto la bontà  del sensore video fotografico del MINI 4, fornisce foto ad un risoluzione di 12 Mpx che grazie ad una funzione intelligente denominata SmartPhoto, restituisce foto a 48 Mpx:
Nelle caratteristiche tecniche leggiamo infatti:

  • sensore con CMOS da 1/1.3 pollici
  • doppio ISO nativa
  • apertura f/1.7 
  • video HDR in 4K/60fps
  • riprese Slo-Motion in 4K/100fps
  • Quad Bayer Coding riduzione del rumore nella modalità di video in notturna
  • profilo HLG garantisce e D-Log M a 10 bit,

 

immagine di mini 4 pro foto notturna
foto notturna Mini 4 pro

Pregi e difetti

Tra i pregi senza ombra di dubbio:

  • l’ottima stabilizzazione delle foto e dei video e la qualità dei files registrati.
  • La silenziosità del drone in volo
  • E’ ricomparso un accessorio per mantenere le eliche in posizione durante il trasporto
  • Il prezzo considerando la scelta delle opzioni di acquisto

Tra i difetti:

  • il prezzo, potrebbe essere troppo alto. Come avrete visto il prezzo è un fattore sia di pregio sia di difetto. Dipende dalle disponibilità economiche di chi vuole comprare un DJI MINI 4.  Ci sono molteplici fattori che negli ultimi anni hanno concorso ad aumentare il prezzo dei droni: caro energia, conflitti, aumento delle materie prime ecc.
    Allo stesso tempo però per chi possiede già altri droni della stessa famiglia e necessita di un drone sotto i 250 grammi abbastanza economico, potrebbe essere un buon investimento.
  • Luci di navigazione che si spengono durante la registrazione video non sono conformi ai regolamenti europei, ma inficiano solo un eventuale volo notturno durante la registrazione di clip video.

Prezzi e disponibilità

DJI Mini 4 è disponibile per l’acquisto su store.dji.com e presso tutti gli altri rivenditori autorizzati in diverse configurazioni:

  • DJI Mini 4 Pro (con DJI RC-N2) a 799 €
    Acquista su dji-store.it

    Include un drone, un radiocomando DJI RC-N2, un cavo RC per DJI RC-N2/N1 (connettore USB-C), un cavo RC per DJI RC-N2/N1 (connettore Lightning), una Batteria di volo intelligente per DJI Mini 4 Pro, una coppia di eliche per DJI Mini 4 Pro/Mini 3 Pro (viti incluse), un cacciavite, una protezione per stabilizzatore di DJI Mini 4 Pro, una fascia proteggi-eliche per DJI Mini 4 Pro e un cavo PD da tipo C a tipo C.
  • DJI Mini 4 Pro (con DJI RC 2) a 999 €
    Acquista su dji-store.it

    Include un drone, un radiocomando DJI RC 2, una Batteria di volo intelligente per DJI Mini 4 Pro, una coppia di eliche per DJI Mini 4 Pro/Mini 3 Pro (viti Incluse), un cacciavite, una protezione per stabilizzatore di DJI Mini 4 Pro, una fascia proteggi-eliche per DJI Mini 4 Pro e un cavo PD da tipo C a tipo C.
  • DJI Mini 4 Pro Fly More Combo (con DJI RC 2) a 1129 €
    Acquista su dji-store.it

    Include un drone, un radiocomando DJI RC 2, 3 Batterie di volo intelligenti per DJI Mini 4 Pro, 3 paia di eliche per DJI Mini 4 Pro/Mini 3 Pro (viti incluse), un cacciavite, una protezione per stabilizzatore di DJI Mini 4 Pro, una fascia proteggi-eliche per DJI Mini 4 Pro, un cavo PD da tipo C a tipo C, un cavo USB-C, una borsa a tracolla per DJI Mini e la Stazione di ricarica a due vie per DJI Mini 4 Pro/serie Mini 3.

Accessori

Per migliorare ulteriormente le già avanzate prestazioni del Mini 4 Pro è inoltre possibile acquistare separatamente alcuni accessori come:

  • Obiettivo grandangolare per DJI Mini 4 Pro
    Cattura vasti paesaggi attraverso il campo visivo super ampio di 100° dell’obiettivo grandangolare.
  • Set filtri ND per DJI Mini 4 Pro (ND16/64/256)
    Adattati a scenari di illuminazione impegnativi con precisione utilizzando i filtri ND16/64/256, garantendo una perfezione infinita.

Care Refresh

Ovviamente anche per il Mini 4 Pro è disponibile la DJI Care Refresh, ossia il piano di protezione completo per i prodotti DJI, che con una piccola spesa ulteriore prevede il servizio di sostituzione per danni accidentali, inclusi gli incidenti flyaway, le collisioni e i danni causati dall’acqua.

  • DJI Care Refresh (piano di 1 anno) include fino a 2 sostituzioni annuali e costa 85 euro.
  • DJI Care Refresh (piano di 2 anni) include fino a 4 sostituzioni in 2 anni e costa 139 euro.

Altri servizi di DJI Care Refresh includono DJI Care Express e la spedizione gratuita.

Per ulteriori informazioni su tutte le nuove caratteristiche e funzionalità, visita https://www.dji.com/dji-mini-3 oppure acquista in Italia dal dji-store.it

Guarda la video recensione del drone DJI MINI 4

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