Lanciata in primavera, l’iniziativa #IoVoloSicuro PRO ha riscosso un notevole successo, permettendo ai piloti di droni di fare il grande passo verso le operazioni Specific, che superano i limiti delle Open permettendo per esempio di chiedere permessi di volo nelle zone rosse vicino agli aeroporti, o volare in città con droni di diversi chili di peso. E magari volare per chilometri in BVLOS, fuori della vista del pilota: oggi per il BVLOS è necessaria una autorizzazione ad hoc, ma quando saranno attivabili gli scenari standard europei i piloti con attestato Specific lo potranno fare semplicemente, quando saranno disponibili droni con marchio di classe C5 e C6.


Anche Giada Albrigi, di dello store veronese di Masterdrone (azienda che tra l’altro fa anche manutenzione a droni che gli arrivano da tutta Italia, e questo è un servizio richiestissimo per chi ha un problema e si è “dimenticato” di fare la DJI Care) ha terminato il corso Specific presso la sede secondaria Flyscabris di Verona, gestita da Doc Servizi, un’importante cooperativa di musicisti, artisti e sviluppatori di contenuti video e fotografici a Doc Servizi, la più importante realtà italiana di spettacolo con oltre 5000 soci lavoratori tra artisti, tecnici e piloti di droni. Naturalmente, approfittando del prezzo speciale riservato esclusivamente ai soci DronEzine.
“Sono argomenti talvolta complessi, non facili né da assimilare né da spiegare, ma devo dire che i ragazzi sono stati bravissimi e mi hanno fatta sentire subito a mio agio” dice Giada. “E’ stato un corso impegnativo però bello. Ti porto a casa una bella esperienza oltre all’attestato, e esperienza che serve a chiunque lavori in questo settore. Dovrebbero farla davvero tutti, avremmo tutti bisogno di questa consapevolezza”.
Tra l’altro, anche l’apertura dello store veronese è stata una bella esperienza, ma difficile, ci rivela Giada: “Io e mio marito abbiamo aperto lo store Masterdrone di Verona nel febbraion 2021, in pieno Covid. Ne vedevamo le potenzialità, ma anche l’assoluta necessità di tenersi informati e studiare molto, questo attestato Specific fa parte delle opportunità di crescita che non volevano lasciarci sfuggire”. Masterdrone è una realtà piuttosto sfaccettata, oltre naturalmente a vendere droni , principalmente DJI e Autel (e ripararli, nei suoi store di Verona, Torino e Brescia), si occupa di mobilità elettrica alternativa (monopattini elettrici, bici a pedalata assistita, monoruote eccetera). “Da noi arrivano anche persone che vogliono il drone pronto all’uso, pensiamo noi ad attivarlo, gli diamo una prima infarinatura sui regolamenti.
Ok Giada, però per queste attività è tanta roba fare un corso Specific. Quale è stata la molla che ti ha spinto ad affrontare questo attestato così complesso?
“Beh, io faccio anche riprese, quindi ho preso tutti i patentini, ma anche per una mia formazione personale. Sono convinta che quando vendi qualcosa devi saperne il più possibile, ma poi oltretutto penso di sfruttarlo anche per le mie operazioni, quando le Open non bastano. Certo, la materia è complessa, ma chi arriva alle Specific ha dietro un percorso fatto di A1-A3 e poi A2, non sono materie che scopri ex novo, quindi la preparazione è impegnativa ma non certo impossibile. Ok, poi cose come le comunicazioni aeronautiche per chi le affronta per la prima volta sono un ostacolo, ma sormontabile con un po’ di impegno. E intanto impari cose fondamentali, come prevedere, individuare e gestire i pericoli. Questo per me è stato l’aspetto più importante”.
Dopo aver fatto questo corso, ti senti un pilota migliore?
“Mi sento più completa, questo sicuramente sì. Per essere un pilota migliore bisogna continuare a studiare, continuare ad allenarsi, approfondire l’addestramento. Luca Falco, il responsabile della scuola. prima del corso mi ha fatto un addestramento approfondito e questo mi è servito davvero tanto. E’ un mestiere dove non ci si può mai fermare se vuoi essere il migliore. Anche nella vendita il percorso è lungo: ai primi passi ci siamo fatti conoscere per le riparazioni, poi dal mondo hobbistico. Piano piano sono venuti i videomaker, e in questo ultimo anno tantissimi periti e architetti. Siamo così entrati nel mondo Enterprise, specialmente multispettrale, ma per i grandi droni agricoli e industriali ancora abbiamo una strada lunga da percorrere, fatta di studio e impegno. Intanto però si fanno avanti le richieste di imprese edili, moltissime quest’anno, e arrivano le prime imprese agricole, ma ancora sporadicamente, e legate a piccole ispezioni di appezzamenti dedicati a produzioni ad alto reddito”.
Cosa ti è piaciuto di meno di questo corso?
Ti dico quello che mi è piaciuto di più: il CRM è stata una bella scoperta, perché ti aiuta a relazionarti con gli altri anche fuori dall’ambito dei droni.

E domani, il BVLOS
Certo, le operazioni Specific più attese sono quelle BVLOS, fuori dalla vista del pilota. Si fanno, certamente (qui il nostro reportage sull’emodrone dell’Ospedale San Raffaele di Milano) ma sono complesse perché richiedono una autorizzazione ad hoc. Ma qualcosa si muove: in attesa dei droni con marchio di classe C6, al tavolo tecnico di ENAC (al quale partecipiamo anche noi come stampa tecnica) sta concretizzandosi l’ipotesi di poter cominciare almeno la formazione con macchine simili al C6 ma senza marchio di classe, però con terminatore separato e telemetria adeguata. E naturalmente, chi ha già attestati Specific non dovrà rifare i moduli già conseguiti.





